Catanzaro Night News

Danilo Gatto interviene sull’Fc Catanzaro

”Da diversi giorni si susseguono autorevoli interventi a sostegno del Catanzaro, con esortazioni ed incoraggiamenti ad intervenire alle istituzioni pubbliche e soprattutto ai privati, affinché non venga disperso ancora una volta il patrimonio di sport e di credibilità che la squadra, in primo luogo, si sta conquistando sul campo domenica dopo domenica. 
Più volte il consigliere Cimino, che anch’io ringrazio per la costanza, da ultimo l’on. Casalinuovo, e poi altri consiglieri ancora, a chiedere puntualità nei lavori e convocazioni di tavoli di concertazione.
Ogni tanto da parte di qualche voce si è pure tentato un ragionamento, sul perché quello che è possibile in altre città della Calabria sia così difficile nel suo capoluogo, e senz’altro bisognerà riflettere su quanto questa difficoltà rispecchi uno stato reale della società e dell’economia catanzarese, di cui peraltro alcuni suoi rappresentanti, in questi giorni, sono soprattutto impegnati a blindare le proprie aziende in favore del sindaco di Reggio piuttosto che pensare alla squadra, e anche questo probabilmente significherà qualcosa. È tempo forse di non rivolgere più lo sguardo al passato, perché il ricordo continuo dei tempi gloriosi potrebbe deformare la percezione del presente, facendoci perdere di vista quanto nel frattempo sia cambiato il mondo del calcio e tutto quello che ci gira intorno – diritti televisivi, campionati europei, sistema degli ingaggi, composizione dei cartellini – e quanto poco possano fare le forze in campo, specie nel Meridione, se non cambieranno alcuni pezzi di un sistema pensato solo e unicamente per quelle quattro-cinque grandi multinazionali del centro-nord.
Guardando invece al presente, colgo con soddisfazione le altre voci, che in questi giorni hanno voluto riconoscere l’insostenibilità di un ricorso continuo alle casse o agli interventi comunali, che in questi tre anni di vita del nuovo sodalizio hanno più che fatto il loro dovere: e allora ricordiamo ancora una volta il bubbone del fallimento, capitato nelle mani del Sindaco Olivo appena insediato e senza neanche la Giunta, con un Comune assediato dai tifosi e un Lodo Petrucci portato faticosamente a termine, che consentì la permanenza del calcio professionistico in città. E poi le nuove norme sulla sicurezza, che imposero al Comune la ristrutturazione dello stadio, con un investimento di dimensioni mai realizzate in passato, di oltre 2.000.000 di euro (colgo l’occasione per rassicurare chi ha voluto chiederci sui prossimi interventi, che finora la tempistica è rispettata). Infine i tre giorni di passione del luglio scorso, quando ancora una volta l’iniziativa autorevole del Sindaco permise davvero la riunione di un tavolo di volenterosi (non molti, in verità), dai quali venne il contributo straordinario che permise l’iscrizione al campionato evitando l’onta di un secondo fallimento, questo sì definitivo (i tre punti in meno infatti non dipesero dalla data d’iscrizione ma da alcuni mancati versamenti precedenti). 
In ultimo la convenzione, inviata all’approvazione del Consiglio Comunale e redatta nei termini che la legge sulle concessioni determina, che seppure non risolve appieno i problemi della Società (che però riceverà una sponsorizzazione ancora più consistente, che è ormai una voce fissa di bilancio), tuttavia si svolge su un tempo così lungo da consentire ogni programmazione necessaria, in attesa eventualmente della nuova legge in materia, la 1361 all’approvazione del Parlamento, che potrebbe ulteriormente cambiare alcune cose. Domenica finalmente si vota e quindi anche del Catanzaro si potrà riparlare serenamente, confortati certamente dai risultati della partita di Scafati e con il campo libero da esposizioni elettorali. Si farà quindi il tavolo richiesto, permettendoci anche la scorrettezza istituzionale di non invitare chi, qualora dovesse essere eletto alla Regione, su questa storia non avrebbe più titolo per intervenire’.

Autore

Salvatore Ferragina

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