Rassegna stampa

«Non ci siamo fatti schiacciare»

Mister Carboni: bravi i miei ragazzi, hanno saputo soffrire. Ma la doppia espulsione “sciupa” la festa
da Il Messaggero

di Mauro Cuccagna

VITERBO – La Viterbese si alza sui pedali, saluta il gruppo e conferma il primato. Una vittoria pesante, come il campo di gioco e come le zuffe verbali proseguite anche negli spogliatoi. A dar retta alla sponda gialloblù, viene indicato il tecnico ospite Braglia come l’uomo che ha innescato la miccia, suggerendo alla sua squadra di non restituire il pallone all’avversario che aveva un infortunato sdraiato sul campo. Dal battibecco nasceva la doppia espulsione per Favo e Carboni.
«C’è qualcuno che non conosce l’etica sportiva – ha confermato Favo all’uscita dello spogliatoio – e quando vedo e ascolto certe cose non riesco a trattenermi». Anche il presidente Capucci non la manda a dire: «Un comportamento antisportivo che non fa onore ad una squadra forte e importante come il Catanzaro. Però adesso consentitemi di godere di questo successo e del relativo primato. Una vittoria meravigliosa – conclude Capucci – perchè anche stavolta i ragazzi hanno saputo soffrire e colpire l’avversario quando meno se lo aspettava».
Chi cercava il primo sorriso di Carboni nell’affollata sala stampa è rimasto deluso. Ma il tecnico capolista mostra la sua felicità in altro modo. «Sono molto contento credetemi – attacca Carboni – perché la mia squadra ha saputo soffrire nel primo tempo e nei primi dieci minuti della ripresa. Poi i ragazzi hanno letto benessimo la partita, non facendosi schiacciare dal loro atteggiamento». Primi in classifica non certo per caso: qual è il segreto: «Non siamo i più bravi, siamo solo quelli – dice Carboni – che sappiamo soffrire meglio degli altri. Il nostro secondo tempo contro il Catanzaro è stato perfetto da un punto di vista tattico».
Poi l’allenatore spende due parole sul conto di Frau, che esordiva dal primo minuto: «Per quello che gli avevo chiesto ha fatto un’ottima gara. È un giocatore che ribadisco di averlo voluto io con noi e che sarà utilissimo alla nostra causa». Anche Piero Braglia alla fine si concede ai cronisti: «Una gara normale con le squadre bloccate, se non c’era l’episodio del primo gol credo che l’incontro non si sbloccava. Per noi cambia poco, dobbiamo continuare a lavorare perchè la squadra è molto rinnovata. Sul conto della Viterbese non posso che fare i miei complimenti».

Autore

God

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