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Petrusinu Ogni Minestra: “Solo chi odia Catanzaro può appoggiare Scopelliti”

Ci sembrano davvero gravi le dichiarazioni di Leoluca Orlando che afferma “Dire Scopelliti significa dire ‘ndrangheta”. Dichiarazioni molto forti su cui non possiamo pronunciarci. Ci pronunciamo invece sulla lite scoppiata tra Peppe Scopelliti e il PDL catanzarese: questa è sintomatica del grave malessere  vigente attorno alla figura dell’attuale sindaco di Reggio Calabria e del disagio che questi sta procurando ad una parte importante del mondo politico catanzarese.  Ci sembra evidente che il candidato Governatore del centro destra soffra di manie di onnipotenza oltre che di arroganza così come descritto dall’onorevole Michele Traversa. E noi aggiungiamo anche ipocrita, dal momento che sono anni che Scopelliti sparla di Catanzaro e del suo ruolo di capoluogo. Anzi Scopelliti sta dimostrando oggi, quello che noi sapevamo da sempre: è “reggiocentrico”, per usare la stessa accusa lanciatagli da Traversa. Ha lavorato negli anni passati per indebolire Catanzaro dalle funzioni che gli spettano di diritto, quelle di Capoluogo e di città guida della Regione. Ha riaperto con irresponsabilità vecchie ferite e questo non gli fornisce alcuna adeguatezza a ricoprire incarichi di valenza regionale, tanto meno a fare il governatore. In occasione della concessione (più che benevola) da parte del Governo dello status di città Metropolitana a Reggio Calabria si è lasciato andare a dichiarazioni infelici come quelle pronunciate al Teatro CIlea, solo qualche mese fa, in cui affermava che  “La Calabria si è capovolta: Reggio per lunghi decenni ha dovuto subire l’onta di una Regione furba, produttiva e in cui tutto ruota intorno all’asse Cosenza – Catanzaro. A partire dallo scippo del capoluogo nel ‘70 fino al transito dell’A3 da Cosenza, alla valanga di finanziamenti per i centri turistici e ricettivi della Sila (a dispetto di un’Aspromonte bistrattata, in cui non solo non viene supportata la grande risorsa di Gambarie, ma non se ne parla neanche per la Diga del Menta, il vero inghippo dell’acqua salata a Reggio e Provincia) e per l’aeroporto di Lamezia Terme, rispetto a quello dello Stretto ogni anno messo sempre più da parte”.

Come si vede, un personaggio che tende a dividere, molto arrogante, che ha lavorato negli anni per crearsi un alone di grandezza solo presunta. Un pessimo amministratore che non paga le bollette ai fornitori, che viene condannato dalla Corte dei Conti per la vicenda Italcitrus, che oggi ha il barbaro coraggio di presentarsi come il “nuovo”. Ma di cosa? Se dovesse essere eletto, abbiamo il timore che per salvare l’aeroporto di Reggio dal fallimento (sono diversi i milioni di euro che la società di gestione ha sul groppone) realizzi un’unica società in Calabria, penalizzando e aggravando i bilanci anche del nostro aeroporto.

Vogliamo sperare che i sostenitori di Scopelliti in tutta la Calabria, ma soprattutto nel catanzarese, abbiamo un moto d’orgoglio per comprendere a pieno in che guaio si siano messi. Alcuni, come il consigliere uscente Mimmo Tallini, sembrano irriducibili nel sostegno all’attuale sindaco di Reggio. Questo per noi è un fatto misterioso perché chi ha buon senso ormai ha capito che appoggiare Scopelliti significa appoggiare il campanilismo, il falso nuovismo, l’ipocrisia, l’arroganza, il reggiocentrismo, la presunzione. E significa pure appoggiare il più grande nemico di Catanzaro, colui il quale non ci deve dimostrare niente poiché ha già dimostrato di voler fregare a Catanzaro le competenze che solo a Catanzaro spettano. E qualcuno è così accecato dalla sete di potere da appoggiarlo nonostante tutto? Che vergogna!

ASSOCIAZIONE CULTURALE “PETRUSINU OGNI MINESTRA”

 

 

Autore

Salvatore Ferragina

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