La Striscia

SPETTACOLO AL CERAVOLO – IN SCENA IL CATANZARO

Giallorossi da favola. Asfaltata l’Isola Liri. Ottimi gli Ultras, basta un coro e tutto lo stadio li segue. Domani conferenza stampa societaria

Dopo la sconfitta in terra pugliese c’era un solo risultato per il Catanzaro di Auteri. Bisognava vincere e vittoria è stata. Aggiungiamo noi, convincente e spettacolare. Bisogna dare i giusti meriti agli uomini scesi in campo che hanno dovuto affrontare una compagine scorbutica che, nel girone di ritorno, è una delle squadre che ha fatto più punti.

Il risultato è rotondo, 3-0, ma i goal potevano essere di più. Ma quello che conta, oltre al punteggio, è che la squadra è in salute, coglie la quattordicesima vittoria in casa e, insieme ai Galacticos del Real Madrid, detiene il record (100%) di vittorie casalinghe.

Siamo primi per differenza reti rispetto alla Juve Stabia che oggi ha sbancato Brindisi. Ma il segnale più importante arriva dal fatto che la squadra ha voglia di giocare, gli uomini che scendono in campo si divertono e anche se a volte peccano di leziosità, fanno vedere un calcio di categoria superiore che le nostre contendenti, con tutto il rispetto, possono solo sognare. Una partita del Catanzaro vale il costo del biglietto.

A proposito di uomini, voglio dare il giusto merito a chi è stato criticato durante la sterile campagna di gennaio. Su Berger ci si può contare e se Auteri ancora non lo riteneva pronto è perché probabilmente doveva mettersi atleticamente al passo con i compagni. La conferma di quanto affermato è venuta dai crampi che il valdaostano ha evidenziato nei minuti finali.

La sorpresa all’inizio è data dalla presenza in campo di Mancinelli Con ogni probabilità Auteri ha preferito l’esperienza del “pelato” al giovane De Vona. E l’ex numero uno di Provenza ha ricambiato la fiducia dimostrandosi sicuro e pronto fra i pali.

L’Isola Liri scende in campo consapevole di stare bene e, pur arrivando da due sconfitte consecutive, vuole giocarsela, non si chiude e sin dall’inizio mette in campo un agonismo oltre il dovuto, spesso tollerato dall’uomo in giacchetta nera.

Al decimo del primo tempo un assist al bacio di Corapi per Montella (l’uomo più in forma del Catanzaro) apre l’azione che porta in vantaggio i giallorossi. Il deltaplanino parte in progressione e brucia sullo scatto il rude Matrisciano (che tante carezze aveva dato all’andata), battendo Mangiapelo uscito alla disperata. Non finisce qui. Il Catanzaro gioca che è uno spettacolo, attacca da destra, dove il jolly Benincasa fa bene, ma la vera novità è che si attacca anche da sinistra grazie all’azione di Berger che è bravo anche nella fase difensiva.

Il goal lo sfiorano un po’ tutti: Benincasa, Longoni che incanta sempre di più (a proposito un suo colpo di tacco, che smarcava Corapi ha lasciato di stucco calciatori avversari, compagni e pubblico) Di Maio e Montella. L’occasione più ghiotta capita a Mosciaro che si  procura un rigore, atterrato da Mangiapelo dopo una botta da fuori del solito Longoni che l’estremo difensore ospite non trattiene. Mosciaro però spreca facendosi parare la conclusione dal portiere che devia sul palo. Fa niente, termina il primo tempo e i tremila circa del “Ceravolo” applaudono e “refriscano” Grossi.

La ripresa inizia com’era finito il primo tempo: Catanzaro in avanti a macinare gioco e a fare spettacolo. A conferma che la fascia sinistra funziona, dopo soli cinque minuti nasce, sull’asse Berger-Longoni, un’azione bellissima che Mosciaro deve solo appoggiare in rete. L’assist al bacio lo fornisce Longoni. Poi è solo spettacolo, Mosciaro sbaglia un altro rigore con palla in movimento e le conclusioni verso la porta di Mangiapelo si sprecano.

Longoni, dal cilindro magico del suo repertorio, estrae un tiro da quaranta metri. Solo la bravura del portiere avversario evita quello che sarebbe stato un eurogol. Chi viene agli allenamenti sa bene che l’argentino quel numero lo prova spesso. La terza e meritata rete, che consente al Catanzaro di essere capolista a tutti gli effetti, malgrado quel maledetto -3, è di Di Maio di testa su azione d’angolo. Sesto goal per il difensore: che dire di più?

Diciamo del pubblico: era da qualche tempo che non vedevamo un coro degli Ultras 73 che coinvolgesse tutto lo stadio. Verso la fine dal settore dalla “Capraro”, sono stati alzati dei volantini con la scritta “Non li votare” (o qualcosa di simile) ed è stato lanciato un coro contro Poggi e Parente. Ebbene, finalmente abbiamo rivisto tutto lo stadio unito: l’orgoglio e la dignità ci sono rimasti.

A proposito d’orgoglio e dignità è necessario che il tifoso giallorosso ritorni a essere in prima linea per difendere la propria squadra del cuore. Domani è stata annunciata da parte della società una conferenza stampa:saranno protagonisti il presidente Aiello, il Dott. Muraca del collegio sindacale e probabilmente gli altri tre soci. Si parlerà con ogni probabilità della situazione societaria: dovrebbe essere esposta la reale situazione economica dell’Fc Catanzaro e le reali intenzioni e potenzialità degli amministratori nel continuare in quest’avventura.

Le difficoltà sono evidenti, abbiamo imposte da versare e scadenze che arrivano. Domani sarà il 15 marzo: è inutile guardare indietro, lasciamo da parte ogni rancore e cerchiamo di salvare questo bellissimo Catanzaro. E’ necessario ora che il problema-Catanzaro non sia solo degli amministratori attuali e dei tifosi, ma diventi un problema d’interesse per tutta la città, per le Istituzioni e per quella classe imprenditoriale che, quando elargisce, lo fa solo sotto segno di colletta o sponsorizzazioni.

E’ il momento di svegliarsi, è il momento di acquistare azioni e diventare proprietari per rilanciare economicamente questa società che, dal punto di vista calcistico, ha un futuro e dal punto di vista economico, con le potenzialità esistenti in città, non può assolutamente spaventare quattro o cinque imprenditori degni di tale nome. Bisogna insistere adesso, ora, subito, prima delle elezioni e delle passerelle. Il Catanzaro deve tornare a essere l’orgoglio di una città, di una provincia di una regione.

Bene per la cultura, bene per il Politeama, bene per tutti gli altri sport, ma IL CATANZARO negli anni ha dato lustro a tutti voi e alla città.

Forza GIALLOROSSI

SF

Autore

Salvatore Ferragina

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