Catanzaro Night News

Smottamenti e frane mettono in ginocchio il comprensorio gimiglianese

Evacuate altre quattro famiglie dalle abitazioni – Chiarella: «È un’emergenza preoccupante»

GIMIGLIANO (CZ) – Si aggrava la situazione di dissesto idrogeologico del territorio dopo le ultime abbondanti piogge. Alle numerose e gravi ferite che hanno messo in ginocchio la viabilità, la sicurezza di numerose famiglie, l’economia ed i collegamenti ferroviari, ulteriori “crepe” si sono aggiunte più recentemente tanto da indurre il sindaco Massimo Chiarella ad allontanare altre quattro famiglie, residenti nella zona Cùmpero, dalle loro abitazioni.

Provvedimento di chiusura anche del ponte sul fiume Corace in località Porto, adiacente il santuario, anello di raccordo di una strada interpoderale che permetteva un precario collegamento con Tiriolo ed il versante tirrenico. La stessa strada e nuovamente franata in diversi punti causando l’isolamento della frazione Patia. A questo si aggiunge la prosecuzione del blocco dei collegamenti delle Ferrovie della Calabria. Bloccate per una serie di rotture anche le reti dei servizi idrici e fognari.

Segni di cedimenti del terreno e caduta massi un po’ dovunque su tutto il territorio, a conferma della fragilità del terreno. Uno scenario davvero preoccupante che sta mettendo in grosse difficoltà l’esigua macchina comunale, organicamente insufficiente a fronteggiare un evento così devastante. Un piccolo comune senza uomini e mezzi con gli amministratori in prima fila negli interventi più ordinari.

Uno stress continuo ormai da circa un mese che ha finito per provare fisicamente il sindaco Chiarella, costretto a ricorrere ad alcuni accertamenti sanitari.

«Siamo di fronte – ci ha detto il primo cittadino – ad una emergenza preoccupante per la sua evoluzione e per i fronti di pericolo aperti. Abbiamo interessato tutti gli Enti ed Autorità competenti e devo dire, in onestà, che abbiamo potuto constatare la loro fattiva attenzione.

In particolare quella della Provincia tramite la presidente Wanda Ferro, che ha presieduto una serie di sopralluoghi, che ci ha dato subito risposte per quanto attiene la viabilità e impegnandosi in prima persona per far individuare ai tecnici una soluzione per il cedimento dello storico ponte sul Corace. Un grazie voglio rivolgerlo anche alla Protezione civile che, con l’ausilio dei tecnici dell’università della Calabria, sta monitorando la situazione.

Condizione che è stata al vaglio della commissione ambiente del Senato giunta sui luoghi. Un appello – ha concluso Chiarella – lo voglio rivolgere, in questa circostanza, alle forze politiche locali invitandole a mettere da parte le polemiche in modo tale che insieme ci adoperiamo a superare questa grave emergenza che richiede cospicui finanziamenti».

Proprio su questo punto si attendono nelle prossime ore le risposte delle istituzioni interessate per far fronte all’emergenza. È indubbio che siano indispensabili i lavori di consolidamento del territorio che ormai è al collasso ma è altrettanto vero che questi interventi devono essere effettuati non appena le condizioni meteo lo consentiranno e nel più breve tempo possibile al fine di arginare e bloccare una volta per tutte un dissesto idrogeologico ormai dilagante.

Autore

Umberto Galati

Scrivi un commento