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Ndrangheta: quattro fermi a Soverato

Catanzaro, 13 mar. (Adnkronos) – I carabinieri della Compagnia di Soverato e del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Catanzaro hanno fermato quattro persone accusate di tentato omicidio, ovvero Domenico Todaro, 49 anni, pluripregiudicato di Soverato; il figlio Vincenzo Todaro, 28 anni, pregiudicato e sorvegliato speciale; Giovanni Angotti, 41 anni, pregiudicato originario di Montauro; Daniela Iozzo, 28 anni, avvisata orale di polizia, originaria di Gagliato.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori dell’Arma, nella giornata di giovedi’ hanno esploso alcuni colpi di pistola contro un pluripregiudicato della zona tra le stradine del borgo di Soverato Superiore. L’azione di fuoco e’ pero’ fallita, nonostante i due presunti sicari abbiano anche sparato due colpi di fucile all’indirizzo dell’auto guidata dalla loro vittima, e i quattro sono stati costretti ad una precipitosa fuga, che si e’ poi conclusa nel greto del fiume Ancinale, dove hanno abbandonato l’auto, una Fiat Uno.

Le indagini sono partite proprio dal ritrovamento del mezzo, operato dai carabinieri della Compagnia di Soverato e della Compagnia Speciale di Vibo Valentia inviati in rinforzo dal Comando Legione. Nell’auto e’ stata trovata anche una tanica di benzina che si ritiene sarebbe dovuta servire a cancellare ogni traccia dell’attentato. Ma l’arrivo dei carabinieri ha costretto i responsabili del tentato omicidio ad abbandonarla in fretta, come dimostrato dal fatto che avesse ancora il motore acceso quando e’ stata ritrovata. Gli indizi rinvenuti sul posto hanno portato ai presunti colpevoli, colpiti da un decreto di fermo emesso dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Vincenzo Capomolla.

Autore

Salvatore Ferragina

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