Dalla Redazione

Barletta-Catanzaro 2-1: la cronaca e il tabellino

Non basta il gol di Longoni. Catanzaro battuto in Puglia e raggiunto dalla Juve Stabia

BARLETTA (4-3-1-2)
: Di Masi; Cutrupi (37′ st Romeo), Gambuzza, Marchetti, Legittimo; Menicozzo, Muwana, Infantino, D’Allocco; Carozza (1′ st Rescio); Simoncelli (42′ st Manganaro). A disposizione: Vurchio, Bendjemia, Lanotte, Fanasca. Allenatore: Arcangelo Sciannimanico.
CATANZARO (3-4-3): Vono, Gimmelli, Di Maio, Ciano; Di Cuonzo, Bruno, Corapi, Benincasa (22′ st Lodi); Longoni, A.Montella, Orosz (27′ st Capicotto), A disposisizone: Devona, De Franco, Basile, Gigliotti, Berger. Allenatore: Antonio Aloi (Auteri squalificato).

Marcatori: 23′ Simoncelli (Bar), 24′ Longoni (Cat), 30′ st Rescio (Bar)

Arbitro
: Bagalini di Fermo
Assistenti: Volpe (Venosa) – Valletta ( Caserta)
Ammoniti: Carozza (Bar), Cutrupi (Bar)
Corner: 4-2 a favore del Barletta
Recupero: 3′ pt; 5′ st

Note: Giornata nuvolosa; terreno in discrete condizioni; spettatori 3000 circa con 350 tifosi provenienti da Catanzaro.
Non ci voleva questa sconfitta di oggi per il Catanzaro che, in un solo colpo, si fa raggiungere dalla Juve Stabia in vetta alla classifica e fa riavvicinare la Cisco Roma, vittorioso a Manfredonia. Brutta gara della “banda Auteri”, soprattutto nel secondo tempo in cui il Barletta ha trovato la rete dopo un predominio territoriale e a centrocampo. Il Catanzaro ha dato l’impressione di essere stanco, e Orosz ha fatto rimpiangere lo squalificato Mosciaro. Con questa sconfitta le Aquile rimangono ferme a 54 punti e ora devono preoccuparsi anche della Cisco Roma, salita a -3. Il Barletta vincendo oggi è a un passo dalla zona play-off.  

LO SCHEMA TATTICO – Mister Sciannimanico, orfano degli squalificati Sportillo e Shiba, sceglie un 4-3-1-2 con D’Allocco, Muwana e Menicozzo a formare la cerniera di centrocampo; in avanti la coppia Infantino-Simoncelli è supportata da Carozza, autore di una grande prova a Isola del Liri sette giorni fa. Davanti all’ottimo Di Masi giocano Cutrupi, Gambuzza, Marchetti e Legittimo. Dalla parte opposta, mister Auteri (che sconta l’ultima giornata di squalifica) opta per  il consolidato 3-4-3, con il magiaro Orosz che sostituisce lo squalificato Mosciaro. Per il resto rientrano tra i titolari Bruno e Di Maio, squalificati domenica scorsa, che prendono il posto di Lodi e De Franco. In avanti oltre a Orosz ci sono Longoni e Montella. Arbitra l’incontro il Signor Bagalini delle sezione di Fermo. Barletta in campo con la sua solita casacca a strisce verticali biancorosse, Catanzaro in completa tenuta gialla.

BOTTA E RISPOSTA – Giallorossi che partono forte alla ricerca del vantaggio al cospetto di un Barletta timoroso. Al 9′ è Orosz ad impegnare Di Masi con un tiro dal limite dell’area, ma l’estremo difensore biancorosso para senza problemi. Nove minuti più tardi grossa occasione divorata dal Catanzaro: Longoni salta Muwana e crossa per Montella che di testa, davanti a Di Masi, manda incredibilmente fuori. Nel giro di un minuto succede di tutto: al 23′ il Barletta passa in vantaggio con Simoncelli che, approfittando di una dormita generale della difesa giallorossa, trafigge Vono in uscita. Nemmeno il tempo di esultare che i pugliesi al 24′ subiscono il pareggio ad opera di Lucas Longoni, bravo ad approfittare di una sponda aerea di Montella per battere Di Masi e segnare il suo 12° goal stagionale. La gara dopo questo incredibile minuto prosegue sui canoni iniziali, con il Catanzaro che cerca la rete e il Barletta che riparte in contropiede. Al 35′ è D’Allocco a provarci, ma il suo tiro si spegne abbondantemente fuori. Risponde il Catanzaro cinque minuti più tardi, con Di Masi che non ha problemi a neutralizzare una debole conclusione di Orosz dal limite dell’area. Si chiude sostanzialemente qui, dopo 3 minuti di recupero, la prima frazione di gioco che ha visto un Catanzaro reagire immediatamente al vantaggio di un Barletta ordinato, capace di approfittare dell’unica occasione degna di nota per trovare la rete.

IL CATANZARO SCOMPARE – Il secondo tempo inizia con Rescio in campo al posto dell’infortunato Carozza per un 4-4-2 barlettano ridisegnato da Sciannimanico. La prima occasione dei secondi 45′ è del Catanzaro: Orosz salta Muwana ma non riesce a sorprendere l’attento Di Masi che non ha difficoltà a parare. Al 7′ Barletta pericolosissimo con Simoncelli che, su assist di D’Allocco, spara fuori da buona posizione. Ma non è il solito Catanzaro e difatti mister Auteri, dalla tribuna, ordina due sostituzioni: Lodi per Benincasa, con Corapi che si sposta sulla corsia di sinistra, e Capicotto per Orosz. Ma nonostante i due innesti la musica non cambia. Anzi è il Barletta a ripassare in vantaggio: traversone di Muwana, sfortunata deviazione all’indietro di Di Maio che libera Rescio, con quest’ultimo che batte l’incolpevole Vono per il 2-1 biancorosso. Trovata la rete mister Sciannimanico si copre inserendo Romeo per Cutrupi e Manganaro per l’autore della prima rete Simoncelli. Nemmeno i 5 minuti di recupero servono alla squadra giallorossa per trovare il pari e la gara termina tra gli applausi del pubblico barlettano che ora sogna i play-off.

Migliori in campo: Rescio (Barletta) – Longoni (Catanzaro)


Matteo Brancati

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