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Pillole Ultrà

Scritto da Paolo Spinoso

Ultras Lucchesi seminano il panico a La Spezia. Primi provvedimenti in Argentina dopo la sospensione dei campionati. “Le coreografie più belle” fa visita al Porto.

E’ un vero e proprio ciclone quello che si è abbattuto Domenica 16 Settembre
per le strade di La Spezia e nella stazione di Avenza. Protagonisti di una ennesima
giornata di scontri sono gli ultrà dello Spezia e quelli della Lucchese,
ma andiamo con ordine. Tutto è avvenuto al termine della partita vinta
dallo Spezia; per oltre un’ora la zona attorno alla stazione è stata
teatro di scaramucce. Polizia e carabinieri hanno bloccato ogni accesso per
impedire che il corteo dei seicento tifosi entrasse in contatto con alcuni gruppi
di ultras spezzini, che invece di prendere parte con gli altri ai caroselli
di festa, avevano raggiunto le strade limitrofe all’itinerario dei tifosi lucchesi.
Dal corteo sono iniziati a volare oggetti, sassi e bottiglie, poi qualcuno ha
tentato di forzare il blocco per andare ad affrontare gli spezzini. A questo
punto l’azione di contenimento delle forze dell’ordine si è fatta più
decisa. Le unità che scortavano gli ultras della Lucchese hanno respinto
i più facinorosi che tentavano di uscire dal percorso. La situazione
è ulteriormente degenerata con una sassaiola proseguita sino in stazione
(le pietre hanno colpito persino le ambulanze che stavano prestando soccorso
ai feriti). Per riportare la calma in quel tratto si è dovuto ricorrere
ai lacrimogeni e solo un ulteriore intervento in forze di polizia e carabinieri
ha obbligato gli ultras a salire in fretta sul loro treno. Una volta saliti
sul treno sembrava fosse tornata la calma con il convoglio che è riuscito
a partire senza problemi, ma nei pressi della stazione di Avenza questa calma
apparente si è nuovamente tramutata in teppismo. I tifosi toscani una
volta azionato il freno d’emergenza si sono riversati sui binari ed hanno tentato
più volte di assaltare la stazione(fatta evacuare precauzionalmente prima
dell’arrivo del treno) e invadere anche le strade limitrofe ma sono stati respinti
dalla energica ed efficace opera della polizia che ha caricato più volte
i supporters costringendoli a risalire sul treno. Una volta sul treno i tifosi
hanno scatenato la loro rabbia scaraventando sui binari estintori, ciambelle
sradicate dai servizi igienici e addirittura provocando un principio di incendio
in uno scompartimento. Il treno è ripartito ma solo per pochi metri perchè
gli ultrà lucchesi hanno nuovamente azionato il freno di emergenza tentando
di assaltare per l’ennesima volta la stazione. Sono stati lanciati sassi che
hanno infranto numerosi vetri, sia di abitazioni che di auto di passaggio. La
polizia ha operato diverse cariche facendo ricorso anche ai lacrimogeni e finalmente
dopo le 22 i bollenti spiriti dei toscani si sono calmati ed il treno è
potuto ripartire lasciando sul campo, tra La Spezia e Avenza, una decina di
tifosi della Lucchese feriti ed alcuni poliziotti e carabinieri contusi, nonchè
danni agli arredi urbani, alle auto e alle finestre delle abitazioni.

Ricordate nell’edizione di Pillole Ultras della scorsa settimana il “caso
Argentina”? Qualora la vostra risposta fosse negativa vi riassumo velocemente
il tutto dicendovi che la Federcalcio argentina aveva sospeso tutti i campionati
di calcio, dai professionisti ai dilettanti, dopo l’ennesima guerriglia tra
tifosi scoppiata al termine dell’incontro Boca Juniors – Chacarita che aveva
provocato oltre settanta feriti ed ingenti danni alla città.
Bene, in settimana sono arrivati i primi nuovi provvedimenti atti ad arginare
il fenomeno. In caso di atti di violenza dei propri sostenitori la squadra riceverà
da due a sei giornate di squalifica del campo; la penalizzazione in classifica
viene portata da nove a trenta punti; il periodo in cui si rischiano nuove sanzioni
penali, per lo stesso reato, viene elevato da un anno a quindici mesi; le partite
sospese per atti di violenza non saranno più rigiocate e sarà
omologato il risultato maturato al momento della sospensione. Inoltre il presidente
dell’Afa ha sollecitato il ministro dell’Interno Beliz affinchè vengano
deliberate dal governo pene più severe per i tifosi facinorosi arrestati
negli stadi. Riusciranno queste nuove pene a far si che lo stadio non sia più
un campo di battaglia ma solo un campo di calcio?
In Italia lo scorso anno il governo si è visto costretto ad emanare dure
leggi contro la violenza negli stadi, il famoso arresto entro le 36 ore, ma
quanto è successo ad Avellino ci ha dimostrato che siamo tornati al punto
di partenza. Ed allora, bisogna fare come gli argentini che hanno bloccato il
campionato? Spero tanto che non si arrivi mai a questo, ma da Sabato sera i
sostenitori del si sono notevolmente aumentati.

Chiudiamo anche questa edizione con un comunicato di scioglimento. Questa volta
è la Granata South Force di Salerno.
La Granata South Force, dopo 26 anni di militanza ultras, vissuti da protagonista
e colonna portante della Curva Sud di Salerno, ha deciso di farsi da parte all’interno
della Curva stessa. Con queste parole, chiudiamo, in un angolo del nostro cuore,
26 stupendi anni della nostra vita, vissuti tra cori, bandiere, tamburi, fumogeni
e coreografie per la Salernitana, nonché gemellaggi e scontri con altre
tifoserie, frutto di un credo ultras, di una ragione di vita. Non rinnegheremo
mai il nostro essere stati ultras, fieri di aver rappresentato il punto di riferimento
di tutto il movimento ultras, salernitano e non. Il rispetto e l’ammirazione
che gli altri, negli anni, hanno avuto per la granata South Force, sono il riscontro
di quanto questo gruppo ultras abbia seminato. Il nostro non è proprio
uno scioglimento, un rompete le righe… ma un nuovo percorso per riprendere
una mentalità atavica, che non appartiene più a questo calcio,
a questi tempi, a questa Curva. Chiariamo che, saremo sempre presenti all’interno
della Curva, accanto alla nostra casacca granata che, negli ultimi anni, il
“caro” Aliberti ha ridotto troppo ad una azienda, con i suoi utili
e costi e pochissimo, quasi nulla, ad una squadra che accendesse gli animi della
gente di questa città che da tanto, troppo tempo, mastica solo Salernitana
e merita ben altri successi. Anche in trasferta, saremo sempre lì, con
spirito diverso, pronti ad aiutare, con la nostra esperienza, tutti coloro che
ci chiederanno un consiglio ed hanno a cuore solo la Salernitana. Chiudiamo,
ribadendo all’infinito, il nostro totale disgusto per questo calcio, diventato
una lotta di potere, di business, una loggia di interessi occulti. Conseguirà
risultati economici, di facciata, ma non avrà mai nulla a che vedere
con la nostra passione, con il nostro amore infinito, che nessuno mai, Aliberti
compreso, ci porterà via. Sempre e solo FORZA SALERNITANA.
Granata South Force

 

“LE COREOGRAFIE PIU’ BELLE”
Dal Sud America ci spostiamo in Portogallo, ecco il Porto.

PORTO

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Autore

Paolo Spinoso

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