Catanzaro Night News

Bertolaso in Calabria

A Janò tornerà fra dieci giorni, a Maierato gli abitanti possono tornare a casa. In Calabria si è costruito su piedi d’argilla


Proseguono i sopralluoghi
del capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, nei comuni della Calabria sferzati dalle intemperie. Bertolaso, che ieri era stato in Sicilia e poi aveva fatto il punto della situazione calabrese a Lamezia Terme, ha raggiunto stamani in elicottero la provincia di Cosenza ed in particolare Rogliano per poi raggiungere San Benedetto Ullano e Corigliano Calabro.
Nel pomeriggio Bertolaso si è recato a Catanzaro per un sopralluogo a Janò, la frazione in cui 70 famiglie sono state fatte sgomberare, e a Maierato, il paese i cui 2.300 abitanti sono stati trasferiti a causa della minaccia di una frana che incombe sul centro storico. “La frana di Janò è sotto continua osservazione. E vedremo – ha affermato Bertolaso – come sarà possibile procedere ad un’opera di consolidamento. Tra dieci giorni sarò di nuovo qui per fare il punto della situazione”.
E’ stato duro, Guido Bertolaso, appena arrivato in un sopralluogo sulla frana nel quartiere Ianò, a Catanzaro, dove il dissesto del terreno è impressionante: milioni di metri cubi di terra sono stati spostati e il fronte franoso è lungo 600 metri e largo 200. “Bisogna evitare di creare illusioni, perché non bastano i soldi per mettere in sicurezza il territorio – ha detto il capo della Protezione Civile – La colpa di quello che è accaduto non è della pioggia, ma del fatto che sono state realizzate costruzioni su zone franose. In pratica, si è costruito su piedi d’argilla”. Come già annunciato qualche ora fa a Cosenza, Bertolaso ha poi garantito l’invio dei fondi per cominciare a risanare il dissesto nei comuni calabresi. “Si tratta di fondi – ha detto – che permetteranno ai sindaci di pagare i primi interventi urgenti, quelli realizzati l’anno scorso e quelli di quest’anno”.

“Parleremo con la Regione e con il Ministero del Tesoro per vedere cosa si può fare. Quello che è possibile lo facciamo”. Così il capo della protezione civile incontrando alcuni abitanti del quartiere Janò, che hanno chiesto se è possibile ottenere la sospensione del pagamento dei mutui e delle bollette sulle case evacuate.
I cittadini, riuniti nel comitato ‘Emergenza Janò 2010’, hanno fatto presente a Bertolaso che i movimenti franosi vanno avanti da una quindicina d’anni, tant’è che la strada provinciale è stata più volte interrotta. “Queste situazioni – ha detto Bertolaso dopo avere incontrato un’anziana che ha il marito disabile la cui abitazione e’ stata lesionata dalla frana – mi addolorano, cercheremo di trovare una soluzione. In questi ultimi tempi le ordinanze sembra che vangano usate per fare favori, ma in realta’ servono per aiutare la gente in difficoltà”.
Gli abitanti di Maierato invece hanno atteso Guido Bertolaso nella scuola di polizia di Vibo, dove vivono ormai da una settimana. E hanno sottolineato con un forte applauso l’annuncio del loro immediato ritorno a casa. “Possono rientrare i 1500 cittadini che abitano nel centro storico”, ha spiegato Bertolaso, che ha poi rassicurato gli altri 800 abitanti del paese.
Per chi vive a ridosso della frana, in una zona quindi di maggiore rischio, si profila una sistemazione alternativa. Ma i cittadini non verranno lasciati soli. Chi dovrà affittare una casa o sistemarsi in albergo, ha garantito il capo della Protezione Civile, riceverà un contributo con cui far fronte a questa situazione di emergenza.

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento