Intervistiamo

Juve Stabia – Catanzaro 1-0

Scritto da Tony Marchese

Basta un tiro da trenta metri alle Vespe per abbattere le Aquile

Partita preparata minuziosamente dallo stratega Auteri e dalla squadra giallorossa, che per tutta la settimana è rimasta in ritiro in Campania. Partita preparata e svolta con estrema concentrazione ed impegno da tutti i protagonisti in giallorosso e che avrebbe certamente meritato un altro epilogo. Ma si sà il calcio è cosi’, giochi, domini, crei azioni da gol che svaniscono per un niente o per la prodezza di un avversario, e poi… e poi un tiro da trenta metri, un ragazzo in porta, volenteroso, concentrato, bravo, ma sempre un ragazzo, sbaglia la ribattuta del tiro e viene inesorabilmente punito. E’ il ventiquattresimo del secondo tempo di Juve Stabia – Catanzaro, Ottobre insacca la ribattuta centrale di Vono su calcio di punizione da trenta metri di Moretti. Nonostante manchi ancora molto al termine, praticamente finisce qui la partita.
La partita era iniziata con il Catanzaro che con molta autorità teneva le redini del gioco ed in più occasioni ha sfiorato il vantaggio. Ma putroppo, per imprecisione o poca cattiveria degli attaccanti, per la bravura di un portiere con tanta esperienza alle spalle come Soviero, per un pizzico di sfortuna, si è andati al riposo sullo zero azero.
La ripresa inizia con la Juve Stabia che corre ai ripari operando un cambio a centrocampo dove Ottobre inizia a far sentire la sua esperienza, ma la Juve Stabia non punge, le Vespe fino al “fattaccio” del ventiquattesimo del secondo tempo non hanno mai tirato in porta.
Dopo il gol Auteri tenta la carta Orosz, ma praticamente non si gioca più. La Juve Stabia ci mette il “mestiere” ed il Catanzaro non ha le energie mentali per tentare la rimonta.
Si giunge cosi al fischio finale, che sancisce la vittoria per i Campani.

Non siamo qui per cercare colpevoli, e non vorremmo che quanto scrittto sopra suoni come un rimprovero per il numero uno giallorosso. Non si puo’ rimproverare qualcuno per la propria gioventù! Ed è stato questo il limite odierno del Catanzaro, la gioventù di tanti degli interpreti che compongono la banda di Auteri. Limite che come già detto si è evidenziato anche nel primo tempo quando le Aquile avrebbero avuto la possibilità di concretizzare la superiorità tecnica dimostrata sul campo, ed invece nonostante le occasioni prodotte si è andati al riposo sul nulla di fatto. Limite che è ancora emerso quando, dopo esser passati in svantaggio, nonostante mancassare ancora 20 minuti più il recupero, non si è stati in grado di reagire. Ci auguriamo ovviamente che in futuro la società possa e sappia come trasformare quello che oggi è stato un limite in un vantaggio.

Intanto oggi con questa vittoria la cinica Juve Stabia riesce nell’impresa di fermare la capolista e la raggiunge in vetta alla classifica. Positiva giornata anche per le altre inseguitrici tra cui Cisco Roma e Gela, vittoriose rispettivamente con Igea Virtus e Vico Equense, che distano adesso 6 e 9 punti dalla vetta della classifica.

TM

Autore

Tony Marchese

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