La Striscia

Una settimana da Dio

Dopo il pareggio di Fondi a mezzo punticino dalla Prima Divisione

 

Patati e pipareddi, pasta china, pasta e frittata, supressata e pana e casa. Dalle quattro della mattina di ieri il popolo giallorosso è in fermento e lo sarà ancora per un’altra settimana. L’avevamo chiamata “Una settimana da Dio” e così sarà.

L’autostrada, sia direzione nord che direzione sud è colorata di giallorosso, autobus, macchine e pulmini partono per destinazione Fondi con un pensiero fisso: qual è l’uscita per arrivare a Fondi? Capua, Cassino, Pontecorvo? Le piazzole degli autogrill ben presto diventano aree picnic e la bibita preferita è il fiasco di vino che viene offerto. Qualcuno che non segue il calcio o che non ci ricorda ci chiede di quale squadra siamo e la risposta per tutti con orgoglio è sempre la stessa “simu do Catanzaru”.

Arriviamo a Fondi, ci sono gli autobus e i circa duemila supporter giallorossi sono distribuiti nel piccolo impianto della cittadina laziale. Quando la squadra entra in campo ci si rende conto che siamo monchi di tanti titolari ma basta solo un minuto e passiamo in vantaggio con Quadri su azione d’angolo con la complicità del portiere. Lo stadio esplode, siamo in vantaggio ma bastano pochi minuti per capire che fisicamente (non parlo di condizione atletica) non stiamo bene. I nostri difficilmente calciano lungo, cercano di fare il minimo indispensabile per evitare allunghi perché basta poco per farsi male. Di contro c’è il Fondi di Capuano con tutti i suoi effettivi. Una squadra che al ritorno ha fatto benissimo e che soprattutto è messa bene in campo e corre, corre molto più di noi.

Loro pareggiano con l’infortunio di Mengoni che compensa la papera del loro portiere sul tiro di Quadri. Ricciardo calcia da posizione defilata e la palla passa sotto il corpo del portiere catanzarese. Prima del loro pareggio c’era stato un bel tiro di Quadri e sarà l’unica azione degna di nota di tutta la partita. Anche il Fondi tira i remi in barca e le squadre duellano solo a centrocampo. La ripresa inizia e prima Esposito e poi Papasidero si fanno male. Entrano Bugatti (già mezzo rotto pure lui) e Narducci mentre all’inizio D’Anna era stato tolto per far posto a Ulloa. Guardate il calendario e andate a vedere da quanto tempo giochiamo di continuo, neanche chi fa la Champion League ha questi ritmi. Il Catanzaro dietro tiene con i suoi baluardi difensivi e la stessa cosa fa il Fondi dall’altra parte. L’obiettivo adesso è solo arrivare al 90° senza farsi male. Non accade più nulla e al triplice fischio finale qualcuno cerca di fare due conti. Sulla strada del ritorno incrociamo la squadra che sembra tornare da Lourdes per via dei tanti che zoppicano quando scendono dall’autobus. I tifosi giallorossi si salutano negli autogrill, qualcuno è deluso perché voleva festeggiare oggi, altri sono felici perché sanno che domenica non ce n’è per nessuno. Si discute, si parla e ci si lascia con “ni vidimu a dominica alu stadiu”. L’addio dalla C2 adesso passa da Catanzaro, non poteva passare da Fondi e da nessun altro campo o campetto che abbiamo visto in questi lunghi anni di anonimato.

Il non più arrivederci al campionato più basso della serie professionistica bisognerà darlo al “Ceravolo”. E’ giusto che sia così perché è stato il nostro tempio ad essere umiliato negli anni da società ridicole e da squadrette e calciatori che hanno calpestato l’erba di un terreno che un tempo ospitava gente come Zico, Platini, Falcao e Massimo Palanca.

E’ giusto che domenica a questo evento ci sia anche il nostro presidente Giuseppe Cosentino. Basterà un punticino per regalare alla città e ai suoi tifosi una promozione meritatissima.

L’addio alla C2 è ormai servito su un piatto d’oro e per la prima volta avviene senza un consiglio comunale, senza un sindaco e già questo dovrebbe fare riflettere di quanto grande sarà l’impresa. Senza politica dentro è tutto più bello, anzi è bellissimo. Nessuno politico salirà sul carro dei vincitori perché sul carro debbono starci Cosentino, Cozza e la squadra tutta, magazzinieri compresi e suoi impareggiabili tifosi.

Chissà quanti saremo domenica. Il costo dei biglietti sarà probabilmente abbassato e anche la curva est dovrebbe essere aperta. Lo spettacolo sugli spalti non mancherà di sicuro e il Ceravolo come per un Catanzaro-Brescia o un Catanzaro-Como o ancora un Catanzaro-Casertana sarà testimone di un’altra bellissima pagina di storia del nostro amato US Catanzaro. L’addio per sempre alla C2. Ai più ansiosi per questa settimana consigliamo una terapia di camomilla e per il resto accogliete l’invito che Pino Daniele faceva in un finale di una nota sua canzone. E ora, sempre solo…Forza Giallorossi.

SF

Dalla Curva

Una settimana da dio

il racconto spassionato di un tifosissimo giallorosso e nostro lettore residente in Campania

Della serie: VINCI UNA SETTIMANA IN RITIRO CON LA TUA SQUADRA DEL CUORE… potrebbe sintetizzarsi così l’ esperienza che ho vissuto negli ultimi sei giorni della mia vita!!! Un bel giorno torno a casa dalla vicina trasferta di Torre del Greco, entusiasta per la sofferta ma strameritata vittoria, entro nel forum per raccontare e leggere dell’ ennesima “perla” targata Gaetano Auteri e, trascorsa qualche ora, mi ritrovo un post: Catanzaro in ritiro tutta la settimana a Sant’ Antimo per preparare la decisiva sfida di Castellammare di Stabia…subito la mia mente va a quella stupenda struttura con campo di calcio in erba sintetica dove il sottoscritto ha giocato lo scorso anno tre amichevoli e dove hanno alloggiato negli ultimi 12 mesi diverse compagini di serie A in vista di impegni di campionato al San Paolo, tra cui il Milan targato Ronaldinho e Kakà…lunedì pomeriggio, puntualmente, al primo minuto libero, mi catapulto nel complesso, sciarpa giallorossa al collo, un giro a vuoto, entro sconsolato nella hall, mi guardo intorno e scruto uno stanzino con diverse maglie giallorosse in fila su un tavolino….di spalle un volto storico del Catanzaro: Tutù. Avevo 14 anni quando lo vidi l’ ultima volta, giocavo negli esordienti del Catanzaro, e i giallorossi erano in B…due domande al volo, naturalmente vertenti sul primo allenamento dei ragazzi e gli dò appuntamento al giorno dopo…prendo l’ auto, passo nuovamente dalla hall e mi trovo davanti due soggetti in tuta…mi avvicino e scorgo Manolo Mosciaro e Davide Lodi…fermo l’ auto, scendo per scambiare due chiacchiere con loro…chiedo a Mosciaro il perché della sua prestazione poco brillante del giorno prima e lui, molto serenamente, mi risponde consapevole della prestazione opaca ma con grande umiltà …da allora son trascorsi 5 giorni davvero “unici”. Man mano prendo confidenza con tutti, compresi il serioso Marcello Pitino, la sera torno soddisfatto a casa e non contento scambio con molti di loro due chiacchiere su facebook. Il prezioso Ciccio Corapi che mi dice: con quella pioggia hai seguito tutto l’ allenamento, sei un pazzo…”. Il timido ma grintoso Antonio Montella che durante l’ allenamento non mi degna di uno sguardo e per questo mi piace ancora di piu’…il ragazzino dalla faccia pulita Mark Orosz e l’ “orso” Stefano Di Cuonzo che mi chiedono se il giorno dopo fossi stato presente agli allenamenti. Ed il mattino dopo, puntualmente, alle ore 10 eccomi di nuovo là: nella hall Auteri e i suoi uomini commentano gli ultimi “scandalosi” episodi arbitrali che potevano costarci caro; lo stesso mister a non fare una dramma delle “inesistenti” sue dichiarazioni apparse sul Corriere dello sport, sul fatto che avremmo certamente preso 6 punti nelle due consecutive trasferte campane…e da lì il tempo di tornare a casa a pranzo e alle 15 di nuovo lì tra il “ragazzone” Alessandro Vono sempre gentile, forte e sorridente… Benincasa che appena può mi rivolge un sorriso…il mister che non mi sorride mai….Leonardo La Cava e Tutù che mi fanno sentire a casa loro…Ciano che mi strizza l’ occhio….il capitano che, ricordandosi di una mia richiesta di domenica nel dopo Vico Equense, mi riferisce di aver detto a Tutù di regalarmi la sua fascia di capitano che indosserò ogni domenica nel mio locale campionato di seconda categoria…Di Maio, Di Franco e Bruno che parlano in “dialetto” facendomi sentire anche in quel caso a mio agio nella mia “seconda” casa aversana…il taciturno Berger che lavora sodo e non favella…ed io sto lì in tribuna, fermo in un angolo per non dare fastidio ad osservare il silenzio e la concentrazione “assordante” di tutto il gruppo, a notare con quanta disciplina questi ragazzi osservino alla lettera le disposizioni di questo grande mister, con quanta attenzione Pitino e La Cava si guardino intorno alla ricerca di “presunte spie stabiesi”, con quanta voglia di calcio Lucas Longoni tratti il pallone come un figlioletto…lo coccola, lo accarezza, gli dà del tu ma appena può punta l’ obiettivo, sia esso a 10, 20, 50, 70 metri (se a 70 ancora meglio…), e calcia in porta con la voglia e la spensieratezza di un quattordicenne ma con una forza ed una precisione che sono la risposta a tutti gli “OOOhhh” che esclamo ogniqualvolta la domenica vedo per la prima volta i suoi gol su youtube, sul tg-giallorosso o “live” dalla curva…tutto questo è il Catanzaro targato Aiello, Pitino e Auteri!!! Una società “normale” e che è eccezionale proprio per questa “normalità” che non vivevamo da anni…nel mio piccolo il mio campionato l’ ho vinto…mi sto godendo una grande stagione, sto vedendo finalmente la mia squadra giocare un ottimo calcio e sono ottimista perchè credo che nel calcio, così nella vita, quando ci metti l’ anima, il cuore e la competenza i risultati non possono non venire…e credo proprio che questo ritiro a due passi da casa mia sia il giusto premio per la mia abnegazione, per l’ ottimismo dimostrato anche nel periodo piu’ buio della stagione, a cavallo tra il vecchio ed il nuovo anno…per la mia ostinazione a difendere quel signore trasferitosi anni fa a Cuneo che mi ha commosso il 27 agosto 2009, intorno alle ore 17:00 quando al termine di una partita che ci vedeva nettamente sfavoriti contro la corazzata del girone, scese in campo e abbracciò e baciò uno ad uno i suoi “ragazzini terribili”…e di questo episodio nonché della gestione del caso Vono-Mancinelli ne ho fatto i miei cavalli di battaglia da sei mesi a questa parte…stamattina, finalmente, ho avuto l’ onore di stringergli la mano, avrei voluto ringraziarlo per tutto ciò che sta facendo per noi ma non ne ho avuto il tempo…chiedo soltanto un’ ultima cosa a voi utenti del forum, se posso permettermi: parlando con qualche calciatore, leggevo nei loro occhi e nelle loro parole profonda amarezza per un pubblico che latita a far sentire la sua presenza in casa…non voglio e non so fare il politicante, lungi da me, ma dimentichiamo per due, tre mesi ciò che è stato negli anni scorsi, dimentichiamo i play off perduti malamente in casa 1,2, 3 volte negli ultimi 10 anni…torniamo in massa allo stadio e vedrete che questi benedetti play off finalmente li eviteremo…questi ragazzi per tutta la settimana hanno dato l’ anima e al di là del risultato di domenica prossima, meritano di essere seguiti…quei “mercenari” che tanti ad inizio anno vedevano in loro non esistono…esiste un gruppo forte e compatto che così come noi “pretende” la vittoria!!! Ma per vincere c’è bisogno di tutti…SBUNDAMU TUTTU e così anche voi, come me, un giorno potrete raccontare di aver vissuto UNA STAGIONE DA DIO!!!!
Con tanto amore per questi colori, Pierluigi Masciari

Autore

Salvatore Ferragina

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