Mancano meno di cinquanta giorni alla scadenza elettorale del 28 marzo di quest’anno per il rinnovo del consiglio regionale della Calabria, e ormai, salvo sorprese dell’ultima ora, gli schieramenti con i rispettivi candidati alla guida della Regione sembrano delineati. Insomma, stando così le cose – e tutto lascia immaginare che le cose rimarranno così – la corsa per lo scranno di via Alemanni sarà circoscritta agli ormai tre noti concorrenti: il governatore uscente Agazio Loiero, per il centrosinistra; il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, per il Pdl; l’imprenditore Pippo Callipo, sostenuto da Idv, Lista Bonino-Pannella e componenti della Società civile.
E proprio all’interno di quest’ultima composita e variegata galassia di movimenti organizzati all’infuori delle formazioni politiche e sigle tradizionali si registra in questi giorni un lavoro frenetico per definire programmi e posizionamenti. Una di queste è l’associazione politico-culturale “Calabria Agorà”, coordinata da Vincenzo Falcone, docente di Politica economica dell’Ue all’università “Magna Græcia” di Catanzaro, che ha fissato una sua uscita pubblica per il pomeriggio del prossimo 21 febbraio, al complesso Aliseo comunication nella zona industriale di Caraffa di Catanzaro. I lavori saranno presieduti e introdotti dall’onorevole Rosario Chiriano.
Da mesi questa associazione è presente in rete con un proprio sito (www.calabriagora.com) e registra il contributo e l’orientamento di centinaia di cittadini sulle problematiche più avvertite nella società calabrese: dal lavoro alla sanità, dall’ordine pubblico all’ambiente, dal turismo alle attività produttive. Dall’elaborazione dell’intero materiale raccolto è venuto fuori un corposo saggio di oltre duecento pagine, Una maratona per la Calabria, nel quale sono racchiusi i «principali riferimenti per un programma politico di prospettiva» e che sarà presentato al pubblico nel corso della manifestazione.
«Sia ben chiaro – mette le mani avanti Vincenzo Falcone – non si tratta del solito libro dei sogni, né tanto meno un cahier des doléances, cioè una comoda e demagogica enumerazione delle tante disfunzioni con le quali ognuno di noi, purtroppo, si dibatte quotidianamente». Al contrario, prosegue l’economista ex bocconiano, «vi sono racchiuse analisi, proposte, indicazioni – supportate da tutto quel che di meglio e proficuo hanno fin qui prodotto qualificati istituti di ricerca nazionali – , che hanno l’ambizione di poter costituire, per coloro che andranno ad assumere responsabilità di governo in questa regione, il contributo di una parte di società civile per la crescita e lo sviluppo di questa terra».
Per ora Calabria Agorà parla solo di “programmi e di cose concrete da indicare e da fare”, stando molto attenta a non lasciare trapelare alcunché in merito a eventuali schieramenti e su quale dei candidati fare affidamento. «L’obiettivo che allo stato attuale intendiamo perseguire – chiarisce Falcone – è riuscire a instaurare un confronto su quali debbano essere le strade da seguire per riuscire a portare la regione fuori dall’impasse in cui presentemente si trova. Ed in ciò dichiarandoci pronti al dialogo e al confronto con tutti, senza pregiudiziali né pregiudizi, avendo come biglietto da visita il documento programmatico che renderemo pubblico domenica 21 febbraio e che metteremo a disposizione di forze politiche e semplici cittadini».
