Dalla Redazione

Verso Juve Stabia-Catanzaro: il cammino delle due squadre

Decisivo finora il rendimento casalingo: solo vittorie per i giallorossi al “Ceravolo”, tre pareggi per i gialloblu al “Menti”
L’attesa sta per finire. Catanzaro e Juve Stabia si ritroveranno domenica al “Menti” per sfidarsi e capire se il campionato può avere già un padrone consolidato o se la lotta per la promozione continuerà con il coltello tra i denti fino a fine stagione. Il bilancio delle due squadre, fino a questo momento, è abbastanza simile. Il Catanzaro guida la classifica con tre punti di vantaggio. Sarebbero stati sei senza la penalizzazione subita dai giallorossi. Identico il rendimento delle due squadre in trasferta. La differenza l’ha fatta il percorso netto dei ragazzi di Auteri al “Ceravolo”: 12 partite, 12 vittorie. La Juve Stabia, invece, è stata fermata tre volte: all’esordio dal Gela di Provenza, dalla Cisco e dal Vico Equense. E ha segnato due gol in meno.

CORAZZATA GIALLOBLU – Nonostante la retrocessione e la delusione dei tifosi stabiesi (che sognavano di lottare per la B), la dirigenza campana allestisce in estate uno squadrone con l’obiettivo unico della promozione. Pavarese dietro la scrivania, Rastelli in panchina (entrambi ex giallorossi), uno stuolo di rinforzi di grido e una serie di importanti conferme rispetto all’organico dello scorso anno. Dall’altra parte il Catanzaro, salvo per il rotto della cuffia, ribatte con Pitino e Auteri che puntellano la squadra con giovani semi-sconosciuti. Il motore della Juve Stabia è già pronto. Tre nitide vittorie in Coppa Italia sono il biglietto di presentazione all’esordio in campionato contro il Gela. Mentre il Catanzaro, in ritardo di preparazione, arranca e viene subito eliminato.

FILOTTO STABIESE – Pronti via e dopo due giornate il Catanzaro è già a +5. Il tridente Mosciaro-Caputo-Montella stende la Cisco (1-0) e passa a Cassino (1-3), mentre il Gela di Provenza (in 10 uomini) ferma i ragazzi di Rastelli (1-1) che, la domenica successiva, si fanno rimontare e perdono a Monopoli (3-2). Nel mese di settembre, le due squadre impongono un ritmo forsennato al campionato, proprio alla vigilia dello scontro diretto. Il Catanzaro, con due gol allo scadere di Caputo e Longoni, pareggia a Manfredonia (2-2) e batte il Vico Equense (2-1). In mezzo due goleade contro l’Igea Virtus (4-0) e a Noicattaro (1-4), grazie a una tripletta e a una doppietta di Mosciaro. La Juve Stabia, dal canto suo, si risolleva con 4 vittorie consecutive. Distrutte Barletta (4-1) e Manfredonia (4-0) al “Menti”, arrivano anche due successi di misura in trasferta: a Siracusa (2-3) in rimonta grazie a una doppietta di Vicentin, a Vibo (0-1) con un gol di De Angelis.

LO SCONTRO DIRETTO – Ma la seconda trasferta consecutiva in Calabria sarà fatale a Rastelli. Le due squadre sono appaiate a una lunghezza dal Gela, perché nel frattempo è arrivata la penalizzazione per il Catanzaro. Lo scontro diretto (3-2) è teso e vibrante. I ragazzi di Auteri vanno all’arrembaggio, ma le vespe ribattono colpo sul colpo e rimontano due volte lo svantaggio prima di arrendersi alla doppietta di Di Maio, stabiese doc. Il successo esalta il Catanzaro che passa anche a Vibo (0-1) e supera in casa il Barletta (2-0). La Juve Stabia, invece, frena collezionando due pareggi: al “Menti” contro la Cisco (1-1) e a Noicattaro (1-1) su un campo infame.

GATTO COL TOPO – I ragazzi di Auteri portano il vantaggio sulla Juve Stabia a 7 punti e sorpassano il Gela capolista. Dura però una sola domenica. Risse, espulsioni e rigori falliti costano al Catanzaro la prima sconfitta con l’Isola Liri (2-0), seguita dal successo sulla Scafatese (3-0) e dalla distrazione che costa il pari ad Aversa (1-1). I gialloblu, invece, riprendono la marcia con tre vittorie nette ai danni di Brindisi (3-1), Isola Liri (2-0) e Igea Virtus (0-2). E tornano a -2. I giallorossi sembrano giocare un po’ con le inseguitrici e rispondono con altrettanti larghi successi: battono il Monopoli (2-0), asfaltano nello scontro al vertice il Gela (1-4) e chiudono nella ripresa il conto col Siracusa (3-1) portando a cinque i punti di vantaggio sulla seconda (la Cisco) e a sei sulla Juve Stabia. Che, intanto, delude col Vico Equense (0-0 casalingo), si fa raggiungere due volte a Scafati (2-2) e ringrazia Capparella (doppietta) contro il Melfi (2-1). Ancora +6 Catanzaro.

L’AGGANCIO E LA SOSTA – L’elastico continua nelle tre partite prima della pausa natalizia. I ragazzi di Rastelli centrano nove punti, passando a Cassino in rimonta (1-2), vincendo il derby con l’Aversa grazie a De Angelis (1-0) e imponendosi a Gela (0-2) con la sicurezza delle grandi squadre. Il Catanzaro, invece, cade due volte in trasferta: prima a Brindisi (1-0),  poi a Roma (2-0) nel posticipo televisivo pre-natalizio, dopo aver liquidato al “Ceravolo” il Melfi (2-0) in 10 minuti . È aggancio in vetta. La pausa e la finestra di mercato causano fibrillazioni. Il Catanzaro subisce l’onta dello sciopero dei calciatori e perde Caputo (che passa alla Cisco). La Juve Stabia litiga con Capparella che se ne va sbattendo la porta e perde anche D’Ambrosio (al Torino). Il mercato si chiuderà con i pesanti innesti di Varriale, Tarantino e Ottobre per le vespe, mentre il Catanzaro infoltirà un organico ridotto all’osso con De Vona, Orosz, Berger e Donati.

ALLUNGO GIALLOROSSO – Ma all’uscita dalle feste il Catanzaro è più pronto e supera, nel doppio turno casalingo, Cassino e Manfredonia (doppio 2-1). I campani, invece, asfaltano il Monopoli (3-0), ma soccombono a Barletta (1-0). Una disattenzione difensiva nel finale costa il pari ai ragazzi di Auteri contro l’Igea Virtus (1-1), prima di un altro doppio successo col Noicattaro (2-0, doppio Montella) e a Vico (1-2) domenica scorsa. La Juve Stabia supera davanti alle telecamere il Siracusa (1-0), ringrazia Soviero che para un rigore a Manfredonia (0-0) e distrugge la Vibonese (5-1). Presentandosi allo scontro diretto con il Catanzaro in splendida forma. Proprio come all’andata.

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento