Avversario di turno

Igea Virtus: un incubo infinito

Nuove cordate, rischio fallimento, fuga dei calciatori, stadio chiuso, ultimo posto, deferimento: l’odissea della squadra siciliana continua
BARCELLONA PDG – L’odissea dell’Igea Virtus continua. Anche se oggi, forse, se ne intravede la fine. Il dopo-Bonina è stato ancor più travagliato del previsto. Il rischio-fallimento in estate, poi la meteora-Criniti, il problema-stadio. Infine, una rosa spropositata per le necessità di una squadra di quarta serie, salva per il rotto della cuffia. La gestione del presidente Caminiti non ha migliorato la situazione. L’esonero del tecnico Bacci a settembre, nemmeno. L’Igea Virtus naviga dall’inizio del campionato in fondo alla classifica.

RALLY ROMANO – L’unica speranza di salvare la stagione è riposta nella trattativa per la cessione della maggioranza azionaria (70%) da Caminiti ad un gruppo di imprenditori romani, guidato dall’ex pilota di rally Massimiliano Rendina. Una trattativa che potrebbe concludersi nelle prossime ore e consentirebbe alla nuova società (che ha già pronto l’organigramma e lo staff tecnico) di intervenire sul mercato prima della chiusura. Urgono rinforzi che sicuramente non arriveranno per la sfida contro la il Catanzaro di domenica, ma potrebbero risuscitare una squadra che giace a 9 punti, a 5 lunghezze dal Noicattaro e a 13 dalla zona-salvezza.

CALVARIO SUL CAMPO – L’esonero di Bacci dopo 5 partite ricorda quello del suo successore Zampollini sulla panchina del Catanzaro. Nel primo anno di Presidenza Soluri, stagione 1995-96, il tecnico di Civitavecchia fu scelto per guidare il primo Catanzaro post-Albano. Ma l’esperienza si concluse proprio dopo 5 partite perché i numeri erano impietosi: 4 pareggi, un solo gol segnato, una sconfitta storica al “Ceravolo” contro il Castrovillari. Anche Bacci è stato cacciato dopo 3 pareggi e due batoste subite a Catanzaro e a Gela. Ma Zampollini non è riuscito a invertire la rotta. E ha dovuto subire il progressivo svuotamento dell’organico. A novembre capitan Alizzi, barcellonese doc, abbandonò la nave con una lettera aperta ai tifosi in cui denunciava i problemi e si “sacrificava” con la rescissione per tentare di dare fiato alle casse societarie dissanguate. Insieme a lui andarono via Tummiolo e Giardina.

IMPOVERIMENTO TECNICO – L’esodo continua in questi giorni. Il bomber Agostinelli si è accasato alla corte di Provenza a Gela. Via anche Casini, Crinò, l’ex giallorosso Di Miceli e Calarco. Vicini all’addio Grillo e il portiere Cilli. A Brindisi c’erano 14 giocatori. Aggregati tanti ragazzi della Berretti, lanciati dall’inizio nella disfatta (5-1) di domenica scorsa. Il gol dei siciliani è stato realizzato dall’attaccante palermitano Cocuzza che esordì tra i professionisti proprio con la maglia del Catanzaro, prima del fallimento del 2006. Sulla classifica, già drammatica, pende anche un deferimento (dopo la penalizzazione estiva) per irregolarità nella presentazione del bilancio al 30 settembre. E lo stadio “D’Alcontres” continua a rimanere desolatamente vuoto, chiuso al pubblico.

FORMAZIONE IN ALTO MARE – Difficile prevedere le evoluzioni di mercato da qui a domenica. Sicuramente la squadra che schiererà Zampollini con il classico 4-4-2 sarà infarcita di giovani, guidati da un altro catanzarese doc, Gianluca Procopio, rimasto da capitano ma pronto a lasciare se dovesse arrivare un’altra offerta. La sfida di domenica sarà il settimo confronto al “D’Alcontres” in meno di un decennio. L’unico successo giallorosso risale a due anni fa grazie a un gol di Berardi. Due i successi siciliani (firmati da Formisano nel 2002 e da La Porta l’anno scorso), tre i pareggi. Tutte partite con pochissimi gol, a differenza della gara d’andata, stravinta per 4-0 dai ragazzi di Auteri grazie ai gol di Mosciaro (doppietta), Caputo e Longoni. Mentre domenica toccherà al grande ex Montella provare a scardinare la difesa più battuta del campionato (39 gol subiti). Un testacoda pericoloso, come dimostra il pareggio imposto due settimane fa dall’Igea al Gela. Tra l’altro, l’unica squadra sconfitta in questa stagione dai messinesi (oltre all’Isola Liri) è proprio il Catanzaro, battuto nella sfida agostana di Coppa Italia con un gol di Infimo. Nella prima mezzora doppia espulsione per Caputo e Gimmelli. Che domenica non ci saranno.

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Deliperi; Stelitano, Mottola, Magnanensi (Lo Verde), Vicentini; Grillo, Pisciotta, Procopio, Benloukilia; Infimo (Nuccio), Angotti. All.: Zampollini.

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Redazione

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