Catanzaro Night News

Truffa all’Inps di Catanzaro, la reazione della Aroi

La responsabile per la Calabria dell’Italia dei Diritti: “Truffe del genere sono all’ordine del giorno. Bene i controlli ma mai abbassare la guardia”

Catanzaro, 19 gennaio 2010 – Sono 11 le persone denunciate dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Catanzaro per truffa aggravata e falso. Gli indagati avrebbero infatti percepito indebitamente compensi per centinaia di migliaia di euro sottraendoli all’Istituto Nazionale Previdenza Sociale. “Non sempre si può fare affidamento sull’onestà dei cittadini, ecco perché l’azione delle fiamme gialle deve risultare sempre incisiva e attenta a scoraggiare un malcostume troppo spesso diffuso nel nostro Paese”, dichiara la responsabile per la Calabria dell’Italia dei Diritti, Pamela Aroi.
Tra gli espedienti usati per truffare il comparto pensionistico catanzarese anche l’esistenza in vita di un genitore, deceduto invece da diversi anni, che permetteva alla persona interessata di intascare da anni il vitalizio mensile, fino ad una somma di circa 135.000 euro. “La truffa all’Inps è un reato che si perpetua da sempre ed è paradossale che, mentre qualche furbetto riesce a farla franca, altri cittadini abbiano invece problemi nel ricevere una prestazione di diritto”, commenta l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro.
Il danno erariale ammonta ad una somma di denaro di circa 202.568,00 euro. “Una cifra altissima – conclude la Aroi – che pesa sulle casse dello Stato ma che si ripercuote anche sulle tasche dei cittadini, i primi a farne le spese. Per questo l’unica soluzione è mantenere costante l’opera di prevenzione e controllo da parte della guardia di finanza e punire i responsabili”.
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Autore

Salvatore Ferragina

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