Catanzaro Night News

RIQUALIFICAZIONE STAZIONE VIA MILANO, SIGLATO PROTOCOLLO D’INTESA COMUNE-FDC

 

RIUNIONE TECNICA SU PENDOLO E SCALE MOBILI

 

E’ stato siglato questo pomeriggio, tra il sindaco Rosario Olivo e il presidente delle Ferrovie della Calabria Clara Ricozzi, un protocollo d’intesa per la riqualificazione della stazione di Via Milano. Il progetto, inserito nel Prusst, sarà cofinanziato dal Comune di Catanzaro e dalle Ferrovie della Calabria per un importo complessivo di circa 3 milioni di euro. “Si tratta – ha detto il Sindaco – di uno sforzo importante che va nella direzione di restituire la sua identità al centro storico di Catanzaro. C’è una volontà congiunta, e per questo ringrazio le Ferrovie della Calabria, affinché si realizzi quest’ opera di ammodernamento e di riqualificazione urbana. Con questo intervento, l’area di Via Milano si appresta a svolgere una strategica funzione intermodale al servizio dell’intero Capoluogo”. Dal canto suo Clara Ricozzi, accompagnata del direttore generale delle FdC Giuseppe Lo Feudo, ha sottolineato quanto la sua società stia investendo su Catanzaro: “Per la tratta che collega il centro storico al quartiere marinaro – ha detto – sono già arrivati dei nuovi treni di ultima generazione e altri ancora ne arriveranno. Questo consentirà di migliorare un servizio che già l’utenza considera efficiente. In questo piano di interventi si inserisce la riqualificazione della stazione di Via Milano che merita di essere trasformata in un centro polifunzionale al servizio dei cittadini”. L’assessore all’Urbanistica Domenico Iaconantonio, in qualità anche di componente del Collegio di vigilanza del Prusst, ha ribadito come la proposta di riqualificazione arrivata dalle FdC sia stata approvata all’unanimità dal Collegio stesso, mentre il dirigente dell’Unità di progetto Risorse finanziarie esterne e Progettazione strategica del territorio Biagio Cantisani ha annunciato che il protocollo d’intesa sarà portato rapidamente all’attenzione della Giunta, già il prossimo 25 gennaio e con l’obiettivo di accelerare l’iter. L’assessore alla Mobilità Roberto Talarico ha, da parte sua, ricordato come l’Amministrazione stia lavorando alacremente per il trasferimento dell’autostazione di Via Milano a Catanzaro Sala, “un progetto – ha commentato Lo Feudo – che si sarebbe dovuto attuare già trent’anni fa”. Il protocollo d’intesa, articolato in otto punti, prevede, tra l’altro, che sia la Ferrovie della Calabria srl “a farsi carico della progettazione preliminare e definitiva, dell’iter approvativo e dell’appalto dei lavori”. Inoltre “le parti firmatarie concordano di istituire un Osservatorio al fine di monitorare tutte le fasi di realizzazione, dalla progettazione alla realizzazione dell’intervento”.

Dopo la firma del protocollo d’intesa, il Sindaco ha voluto anche fare il punto sullo stato d’avanzamento delle pratiche relative a due opere ritenute fondamentali per il futuro della mobilità nel capoluogo: il “Pendolo” e i collegamenti ettometrici. Ha così chiamato attorno allo stesso tavolo i dirigenti dei vari settori interessati per capire come si sta lavorando per ultimare le procedure burocratiche propedeutiche all’appalto dei lavori. Erano presenti gli assessori all’Urbanistica e alla Mobilità Iaconantonio e Talarico, il dirigente dell’Unità di progetto Risorse finanziarie esterne e Progettazione strategica del territorio Cantisani, il dirigente del settore Mobilità Aldo Mauro, quello del settore Progettazione Giuseppe Cardamone, il segretario comunale Maria Teresa Manzi e gli ingegneri Giovanni e Domenico Angotti, tra i progettisti del sistema di scale mobili. “Un incontro – ha spiegato Olivo – che ho sollecitato per rendermi conto dello stato di avanzamento di queste opere che cambieranno il volto di Catanzaro e che miglioreranno il livello della qualità della vita. Si tratta infatti – ha detto il Sindaco – di un sistema di trasporti che permetterà al Capoluogo di rivoluzionare il suo assetto e di proporsi come autentico riferimento istituzionale, economico e culturale dell’intera regione”.

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento