Rassegna stampa

Catanzaro, il piano Ferrigno

«Le due trasferte di Foggia e Viterbo? Voglio almeno 3 punti»
da Gazzetta dello Sport

CATANZARO Con il recupero di Andrisani e Caterino, la disponibilità di Campo e, dopo il prossimo turno, di Biancone, s’inaugura la «sana concorrenza» del Catanzaro, com’era stata da tempo definita ed auspicata da Braglia. Non dovrebbero derivarne problemi per Fabrizio Ferrigno, nuovamente a disposizione per aver scontato il proprio turno di squalifica ed aver avuto condonato il secondo. «Ringrazio, a questo proposito, la società — ha esordito l’esterno di sinistra — per avermi dato la possibilità di ritornare in campo, grazie ad un motivato ricorso, redatto dal segretario Bellante. Sono ampiamente soddisfatto, perché star fuori brucia non poco. Per il resto, mi dispiace di quel che sia accaduto a Lanciano, dove non ho fatto nulla per meritare l’espulsione. Mi sono limitato ad allontanare chi mi stava aggredendo. E’ stata una vigliaccata del mio diretto avversario.»
Ferrigno giustifica così l’accaduto, che gli ha comportato non pochi risentimenti da parte dei suoi numerosi sostenitori. Stante l’apporto del suo movimento, non è facile rinunciare alle sue incursioni. S’aggiunga che il giocatore trasmette entusiasmo ai compagni ed al pubblico, mentre le sue reti sono state determinanti nella rimonta della passata stagione.
«Però — ricorda — , quando si va in gol, il merito è della squadra. Così avviene per le mie realizzazioni, come per quelle di Corona e di tutti» .
Ha da poco compiuto 30 anni ed ha disputato 56 gare di B con il Padova e 154 in C1 con Casarano, Reggina, Acireale e Giulianova. Dopo averlo visto all’opera, un po’ tutti si chiedono com’è possibile che un elemento di questo livello non giochi in B almeno e come lo abbiano lasciato andar via le società che lo hanno avuto in C1.
Lui, da parte sua, incassa il complimento e replica solo per quel che si riferisce alla qualità della squadra: «Stiamo crescendo. Ancora siamo una via di mezzo. Dobbiamo dare ancor di più. Uscendo dal campo, non ci deve restar niente dentro. Le partite in casa, le dobbiamo vincere tutte. Abbiamo dalla nostra parte un superpubblico. Anche a Lanciano, dopo che avevamo perso, i nostri tifosi hanno continuato ad applaudirci» .
A ridosso delle due prossime trasferte di Foggia e Viterbo, confessa le sue aspirazioni: «Nei prossimi 2 turni dobbiamo conquistare 3 punti almeno. A tanto ci costringe il pari di domenica. Non ho assistito per motivi personali all’incontro, ma mi hanno riferito che meritavamo ampiamente la vittoria. Non bisogna fermarsi a piangerci addosso, anche perché il calcio non si costruisce su quel che poteva avvenire e non è stato. Guardiamo avanti, senza voltarci indietro» . Intanto, la preparazione è ripresa in un clima d’ottimismo. Il solo Ambrosino non s’è allenato per motivi precauzionali. Sarà interessante verificare, nella partita d’allenamento di domani, i primi orientamenti di Braglia per il delicato confronto di Foggia.

Salvatore Blasco

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