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E.Riccio:L’isola pedonale è richiesta dalla quasi totalità dei catanzaresi

Che l’isola pedonale nel centro storico di Catanzaro sia richiesta pressoché dalla totalità dei catanzaresi è un dato che quotidianamente tutti andiamo riscontrando. Desiderare una regolamentazione degli accessi nella parte più antica della città è, anche questo, un dato assolutamente incontrovertibile su cui difficilmente possono essere avanzate opposizioni. Adottare ogni soluzione tendente a restituire ai cittadini ed ai visitatori di Catanzaro un’immagine gradevole del centro storico attraverso le ottime soluzioni di arredo urbano che sono sotto i nostri occhi, come anche attraverso il rispetto del dehors recentemente approvato, nonché di tutto quanto necessiti per creare un aspetto che sia consono alla vocazione della parte antica della città, sono tutti elementi che vanno nella stessa direzione: pedonalizzare il corso sui tre colli e restituire alla collettività l’uso sociale dello stesso.
Pertanto le critiche al disciplinamento tramite ZTL che leggiamo in queste ultime settimane sono indegne di qualsiasi commento per la semplice ragione che riteniamo improponibile un dialogo con chiunque metta in dubbio il valore di una regolamentazione nel centro storico.
Se comunque, per eccesso di zelo, volessimo analizzare il pulpito dal quale provengono tali critiche, ci accorgeremmo che i soggetti resistenti al cambiamento sono sempre i medesimi: da un lato la locale Confcommercio, dall’altra il solito consigliere comunale impegnato affannosamente a farsi redigere improbabili comunicati nell’intento di trovare qualcosa di buono da dire. Vanamente.

Ringrazio la locale Confcommercio per la citazione che fa del sottoscritto nella sua ultima nota stampa, alla quale replico in modo secco facendo notare due cose. La prima: è cosciente, la locale Confcommercio, di essere completamente agli antipodi rispetto alla posizione che la Confcommercio nazionale manifesta rispetto al concetto di isola pedonale nei centri storici? E’ cosciente cioè di andare contro un principio cardine della Confcommercio nazionale che vede nelle isole pedonali un valore aggiunto per gli operatori commerciali? La seconda: quando la locale Confcommercio esprime la sua provocazione sull’isola pedonale chiedendo “come mai non si pensa a soluzioni simili in altri quartieri della città”  dal momento che tali soluzioni sono universalmente riconosciute come virtuose, rispondo con un’ovvietà, ossia che i vari quartieri della città hanno vocazioni decisamente differenti da quella attribuibile al Centro Storico non solo di Catanzaro ma di ogni città del mondo dove sia presente un pizzico di sensibilità civica, di cultura e di tensione al gusto del bello.

Detto questo, ritengo superfluo continuare in un dibattito simile con chi, senza pudore, desidera veder transitare le autovetture lungo Corso Mazzini. L’isola pedonale non si discute. Ora è il tempo di continuare a lavorare per completare tutti i tasselli che – nell’insieme – renderanno migliore la città.

 

Eugenio RICCIO – Capogruppo Movimento Civico
“CatanzaroNelCuore

Autore

Salvatore Ferragina

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