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Il comitato per il decoro urbano: questo famoso sconosciuto – Nota di Costanzo

E’ oramai evidente che su l’ordinanza che istituisce l’area ZTL e la contestuale inversione del senso di marcia su corso Mazzini, abbiamo maturato convincimenti differenti. Ciò che è meno evidente, pero, è che questa ordinanza continua ad essere promossa e sostenuta da anonime associazioni e fantomatici comitati cittadini. E’ il caso del Comitato per il decoro urbano di Catanzaro, che con altrettanto senso civico ed amore per la città, non ha mai detto nulla a proposito della cartellonistica pubblicitaria abusiva che imperversa in tutta la città. 

Oggi, li rinveniamo nell’intento di far credere all’opinione pubblica catanzarese, che a non volere la ZTL, l’inversione del senso di marcia su corso Mazzini, l’aumento del 100% del costo dei ticket per la sosta a tempo (30 minuti 1 euro), l’introduzione del ticket per i residenti del centro dalle 21,00 alle 08,00 (60 euro mensili), sono solo alcune “aliquote di cittadini”.

Una minoranza che, sempre a detta del Comitato per il decoro urbano, vuole rallentare questo  processo di sviluppo inarrestabile, la crescita sociale, economica e culturale della città di Catanzaro.

Ma di quale città parlano? e soprattutto a quale minoranza si riferiscono?

Forse i ragazzi del Comitato per il decoro urbano, disattendendo quanto enunciato in uno slogan a loro caro “Cambiamo città…restiamo a Catanzaro”, hanno effettivamente deciso di vivere altrove.

Se c’è qualcuno che ha anteposto la propria visione tutta europeista a quello che è l’interesse generale dei cittadini, dei commercianti e dei residenti nell’ambito del centro storico, sono propri quelli che oggi voglio, a tutti i costi, anticipare forzatamente un provvedimento che andrebbe introdotto solo dopo aver creato i servizi accessori ed una viabilità alternativa.

Il rilancio di Catanzaro come Capoluogo di regione passa certamente attraverso la valorizzazione delle proprie peculiarità architettoniche, del proprio patrimonio culturale, intellettuale, sociale e gastronomico, magari prevedendo di potenziare i servizi di supporto al complesso San Giovanni,  al Conservatorio Musicale, al Teatro Politeama, al Marca, al Nusmi, al Parco delle Biodiversità, all’Archivio di Stato, all’istituenda Scuola di Magistratura, peccato però che di queste opere solo il distaccamento del Conservatorio Musicale è riconducibile all’attività politico/amministrativa dell’attuale amministrazione in carica. Troppo poco per chi si vanta di aver cambiato il volto della città. L’invito è dunque quello di uscire allo scoperto, di farsi sentire come Comitato per il decoro urbano di Catanzaro, magari promovendo iniziative pubbliche aperte a tutti, ivi compresi i commercianti e i residenti del centro storico, per confrontarsi e discutere dell’ordinanza che istituisce la ZTL su corso Mazzini o magari discutere di cartellonistica pubblicitaria abusiva. L’occasione, risulterebbe gradita per poter fare la conoscenza del Presidente e dei componenti del Comitato per il decoro urbano, posto che la stragrande maggioranza dei catanzaresi ne è a conoscenza solo attraverso i comunicati stampa.   

Catanzaro 08-01-10

 Il consigliere comunale

Sergio Costanzo

Autore

Salvatore Ferragina

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