La Striscia

Tre a zero al Sambiase: buona sgambatura per le Aquile

Caputo e una doppietta di Montella regolano il Sambiase. Infortuni da valutare per Bruno e Lodi

 

 

Dopo la sosta natalizia mister Gaetano Auteri e Alessandro Erra, rispettivamente tecnici di Catanzaro e Sambiase, hanno potuto testare sul sintetico del “Pino Catania” di Pianopoli le condizioni delle loro squadre.

Il Sambiase con i suoi 19 punti nel girone della Serie D occupa l’undicesima posizione. Nelle fila degli amici giallorossi della piana militano calciatori che l’anno scorso erano ex avversari del Catanzaro, quali gli ex cosentini, ma anche giallorossi Moschella e Occhiuzzi, l’attaccante ex Cosenza Galantucci (oggi a riposo) e il barlettano Laviano.

Davanti a circa 200 spettatori il Catanzaro è sceso in campo con Vono fra i pali, Di Maio, Gimmelli e Ciano a comporre la difesa a tre; Di Cuonzo, Bruno, Lodi e Corapi quartetto di centrocampo, a supporto del tridente formato da Caputo, Mosciaro e Longoni.

La nota negativa del primo tempo sono stati gli infortuni subiti da Bruno e Lodi usciti dopo soli dieci minuti di gioco. Il primo è stato colpito alla caviglia da un duro intervento dell’avversario, mentre Lodi, nel tentativo di colpire di testa, cadeva male e si procurava una leggera estensione al muscolo della coscia destra. Entrambi a fine partita erano con la borsa del ghiaccio e le condizioni dovranno essere valutate.

A riposo precauzionale sono rimasti Benincasa e Di Meglio (che si è solo riscaldato). Nel corso degli ottanta minuti circa disputati sono entrati tutti gli effettivi a disposizione di Auteri, tranne Gaglione e Sorrentino, rimasti a fianco del mister seduti in panchina per assistere all’amichevole. Al posto di Bruno e Lodi nel primo tempo sono entrati Capicotto e Basile.

Il primo tempo è stato piacevole e si è visto un Catanzaro in palla. La stessa cosa è avvenuta nella ripresa. Le azioni più pericolose dei primi quarantacinque minuti sono state del Catanzaro con Mosciaro e con Basile che da due passi sfiorava il gol. Poi ci pensava Caputo a sorprendere il portiere avversario con un delizioso pallonetto che s’insaccava sotto il sette, dopo un incursione del fantasista napoletano servito da un passaggio in verticale del difensore Di Maio.

Nella ripresa girandola di sostituzione, Mancinelli (prossimo il suo addio?) subentrava a Vono, entravano De Franco e Ferrara che sostituivano i titolari Di Maio e Gimmelli, Di Cuonzo giocava tutta la partita spostato nel ruolo di esterno sinistro insieme all’argentino Forgione e c’era spazio anche per il giovane Santaguida e per lo stesso Capicotto. Entrava anche Montella reduce dall’operazione al menisco e rivisto in palla, al punto che pur subendo qualche fallo di troppo dimostrava di essere già sicuro nei contrasti.

La ripresa vedeva il Catanzaro rendersi pericoloso con Mosciaro e con Longoni ma i due goal di pregevole fattura, che vale la pena  raccontare, venivano siglati dall’areroplanino Montella. Il primo di testa dopo una bella incursione di Andrea Capicotto che, dalla sinistra e quasi dalla linea di fondo, pennellava al centro un delizioso cross a foglia morta per Montella che doveva solo alzarsi e colpire di testa per trafiggere il portiere Piazza. La seconda rete di Montella nasceva da un’azione corale e tutta di prima. Capicotto inventava dando la palla sulla destra a Caputo che al volo di sinistro serviva un assist al bacio per Montella: gran tiro di destro e pallone alle spalle di Piazza, vanamente proteso in tuffo.

Se interessava sapere quanto il Catanzaro fosse in forma, la sgambatura di oggi ha dato conferme positive. Domani pomeriggio la squadra si allenerà al Ceravolo e verranno valutate le condizioni degli acciaccati, soprattutto quelle di Bruno e di Lodi.

A fine partita era presente anche Ceravolo Junior. Alla stampa si sono concessi Auteri e Pitino e hanno confermato che la squadra è alla ricerca di quei puntelli necessari per infoltire la rosa nei ruoli scoperti, ma allo stesso tempo bisogna tagliare con quei calciatori inutili alla causa che neanche oggi hanno trovato spazio nell’amichevole disputata.

SF

Autore

Salvatore Ferragina

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