MOSTRA di Gerardo Sacco

 

Si presta a raccontare la propria terra attraverso argenti, gioielli e creazioni uniche l’orafo calabrese delle dive del cinema internazionale, Gerardo Sacco, nella mostra allestita al Complesso monumentale San Giovanni a Catanzaro, “È un modo diverso di celebrare un artista contemporaneo – spiega il curatore della mostra, l’architetto Oreste Sergi – e nello stesso tempo di far emergere una Calabria la cui storia è stata fermata in opere uniche e straordinarie le quali, più che ammirate, meriteranno di essere “lette” attraverso passaggi e vibrazioni che solo questi oggetti sanno evocare. La mostra, quindi, non è dedicata a Gerardo Sacco, “orafo delle dive” del cinema internazionale, bensì a Gerardo Sacco “il calabrese” che, quasi come un novello Mattia Preti, con i colori delle perle scaramazze, le trasparenze delle paste vitree, la lucentezza delle pietre preziose, il cremisi dei coralli, la lucentezza dell’argento e l’incorruttibilità dell’oro, parla di se stesso e della sua terra a tutti coloro i quali, visitando la mostra,  vorranno entrare nel suo intimo, nella sua memoria, nelle sue radici e nella sua identità avita” L’esposizione, promossa dal Comune di Catanzaro – Assessorato alla Cultura in collaborazione con Fondazione Carical, Le Fontane Parco Commerciale, Coser Calabria, Edizioni Rubbettino, si articolerà in dieci sezioni: L’arte contadina: dalla ceramica popolare di Seminara alla vita domestica; la Calabria di Gerardo Sacco: dai gioielli arberesh alle pacchiane di Calabria; Studi, disegni, bozzetti: dalle origini alle ultime realizzazioni per il cinema; La Magna Graecia: da Caulonia a Crotone; Il Mare e il Mito: la mitologia e il mare della Calabria nelle creazioni di Gerardo Sacco; L’Arte Sacra: dal Codex Purupureus Rossanensis al V Centenario di S. Francesco di Paola; La Calabria e il Cinema; I Pezzi Unici; gli Argenti; e a concludere la Calabria e il Natale: la Calabria di Gerardo Sacco nei presepi del maestro Ferrigno di Napoli. Nell’occasione la Rubbettino pubblica l’apposito catalogo che comprende anche studi, disegni e bozzetti del maestro Sacco. La mostra, aperta sabato 19 dicembre, potrà essere visitata fino al 14 febbraio 2010.

Autore

Salvatore Ferragina

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