PER RISOLVERE IL PROBLEMA DEL PARCHEGGIO (PERSONALE”)

Nota del consigliere comunale Eugenio Riccio

 

CATANZARO: ANARCHIA E FAI DA TE PER RISOLVERE IL PROBLEMA DEL PARCHEGGIO (PERSONALE”

Mentre la nostra Città è pervasa da un nuovo fervore culturale grazie all’apertura di nuovi musei, mostre, presentazioni libri, caffè letterari e quant’altro, il senso civico dei catanzaresi sembra non giovarsene assolutamente preferendo all’ordine l’anarchia ed il caos.

Bastava infatti fare un giro questa mattina nella centralissima Piazza del Politeama per osservare il marciapiedi del teatro trasformato in un comodo parcheggio per il “solito” TIR: una vergogna che si addice a città sudamericane e sicuramente non degne dell’ultimo “paese” della nostra regione. Ed essendo i parcheggi interni del Politeama usati “per gli amici degli amici”, al posto dei camion e dei T.I.R. (che fine hanno fatto i lavori di abbattimento del muretto all’ingresso del parcheggio ??? ), qualche “furbacchione” ha pensato bene in questi giorni di emulare le gesta “degli amici degli amici” parcheggiando all’interno di “Villa Margherita”  malgrado divieti, senso civico e pericolo per la sicurezza delle tante persone, soprattutto anziani, donne e bambine, che ogni giorno frequentano l’imponente parco.

Senza contare, poi, i danni già arrecati alla pavimentazione della Villa i cui lavori di restauro si sono conclusi da pochi mesi.

Nondimeno, ci viene segnalata, e lo abbiamo constatato di persona, la presenza di diverse autovetture all’interno della Villa nello spazio antistante l’ingresso della Biblioteca Comunale.

Domanda: trattasi autovettura di ospiti occasionali o cos’altro ???

In attesa di risposte esaudienti, invitiamo i dirigenti ed i funzionari comunali preposti a “CHIUDERE” il cancello di Villa Margherita permettendo l’ingresso esclusivamente ai pedoni e così evitando inutili tentazioni a cittadini, e quant’altro . . . , poco animati da senso civico ed Amore per la Città.

Eugenio RICCIO – Capogruppo Movimento Civico

CatanzaroNelCuore”

Autore

Salvatore Ferragina

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