IN MOSTRA AL SAN GIOVANNI 2MILA CARTE AUGURALI D’EPOCA

 

DA LUNEDI’ IN MOSTRA AL SAN GIOVANNI 2MILA CARTE AUGURALI D’EPOCA / NELLA STRAORDINARIA ESPOSIZIONE, UNICA IN ITALIA, FIGURANO PREZIOSI BIGLIETTI OTTOCENTESCHI E PERFINO I CARTONCINI AUGURALI DEI PRESIDENTI AMERICANI

 

Biglietti d’auguri natalizi realizzati nell’Ottocento in seta e velluto, ma anche i cartoncini augurali usati dai presidenti americani Kennedy, Jhonson, Nixon e Bush e, perfino, quello che nel 1969 utilizzò il presidente del Vietnam del nord.

Queste ed altre preziosità potranno essere ammirate, al Complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro, dove lunedì 21 dicembre, alle ore 18, sarà inaugurata la Mostra di Carte augurali d’epoca “Auguri nel tempo”.

Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune, in collaborazione con l’associazione culturale “Rhegium Urbs Antiqua 1908” di Reggio Calabria, la collezione presenta oltre 2.000 documenti cartacei dedicati alla tematica del “Buon Natale e Buon Anno”, tratti dalla collezione privata della giornalista reggina Lucia Federico.

La parte centrale della collezione è dedicata al periodo Vittoriano Inglese: è infatti composta da biglietti stampati in Inghilterra, Germania e Stati Uniti tra il 1860 e il 1890, periodo della loro maggiore diffusione grazie anche all’introduzione del processo di cromolitografia.

In particolare evidenza la preziosità di questi biglietti augurali, realizzati con inserti di seta, velluto, nastri, frange, cordoncini, intagli, merletti di carta oro o argento, apribili, meccanici, o in tre dimensioni.

La nascita del primo biglietto augurale si fa risalire al 1843, in Inghilterra, dove un personaggio illustre del tempo, Sir Henry Cole, affida ad un disegnatore, Jhon Calcott Horsley, la realizzazione di un biglietto, che poi verrà stampato soltanto in mille copie.

I biglietti augurali diventano però popolari soltanto dal 1870, prima in Inghilterra e in Europa, poi negli Stati Uniti dove il litografo Louis Prang, emigrato dalla Germania a Boston, nel 1875 avvia la sua attività.

Prang verrà considerato “il Padre” dei biglietti augurali americani” ed istituirà, nel 1880, una competizione annuale a premi per scegliere i soggetti da riprodurre nei biglietti.

Anche in Inghilterra, una competizione simile verrà proposta da Rahael Tuck & Sons, che diventeranno i disegnatori ufficiali della Regina Vittoria e della famiglia reale.

Oggi le più importanti collezioni di biglietti augurali sono conservate a Londra, nel British Museum e nel Victoria e Royal Albert Museum.

La collezione comprende: biglietti di Buon Natale e Buon Anno, carte pubblicitarie, biglietti da visita augurali, oltre duecento calendari in cromolitografia, calendarietti, presepi di carta, letterine, cartoline, telegrammi, stampe, edizioni natalizie di giornali come “Illustrated London News”, “Harper’s Magazine”, “Ladies Home Journal”, per il periodo che va dalla seconda metà dell’800 ai primi del ‘900.

Nella collezione sono presenti i maggiori illustratori inglesi e americani: Marcus Ward, Raphael Tuck, De la Rue e Co., S. Hildesheimer, Charles Goodall, Eyre and Spottiswoode, Luis Prang, ecc.

Troviamo anche alcuni dei biglietti che si sono aggiudicati i primi premi nelle competizioni annuali di fine ‘800 (Prize design) in Inghilterra e Stati Uniti.

Non mancano le curiosità, come i biglietti augurali di alcuni presidenti degli Stati Uniti e della “Casa Bianca”: per esempio, Jhon Kennedy, i senatori Ted e Bob Kennedy, Bush (padre e figlio) Clinton, Gore, Nixon, Jhonson, il Senatore Kerry, o del presidente del Vietnam del Nord del 1969.

La mostra, per la particolarità del materiale presentato, è forse unica nel suo genere e certamente una delle più ricche ed originali tra quelle proposte in Italia nel periodo natalizio.

Un itinerario indietro nel tempo per ritrovare il fascino del Natale di epoche ormai lontane, con i suoi riti, le sue tradizioni, e rivivere, attraverso le immagini e le grafie un po’ sbiadite, quei sentimenti ed emozioni che ancora oggi rendono magica questa ricorrenza.

Autore

Salvatore Ferragina

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