Consiglio di Stato:accolto in appello ricorso dell’Università di Catanzaro

Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello presentato dall’Università Magna Graecia di Catanzaro per quanto riguarda l’istituzione del Corso di Laurea in Medicina Veterinaria

Parole di grande soddisfazione da parte del Rettore e del Senato Accademico dell’Ateneo

“Lo avevamo sempre sostenuto con forza e determinazione ed ora anche il Consiglio di Stato ci dà ragione: l’istituzione del Corso di Laurea Specialistica in Medicina Veterinaria nel nostro Ateneo è pienamente legittima”.

Con queste parole di grande soddisfazione per una vicenda che vede uscire a testa alta l’Università Magna Graecia, il Senato Accademico dell’Ateneo catanzarese ha commentato la decisione della Sesta Sezione del Consiglio di Stato che ha accolto l’appello presentato dall’Università del capoluogo calabrese avverso la sentenza del Tar del Lazio sull’istituzione del Corso di Laurea Specialistica in Medicina Veterinaria.

Una “querelle” che ha visto impegnata negli ultimi anni l’Università Magna Graecia di Catanzaro nella convinta e determinata difesa del Corso di Laurea in Medicina Veterinaria, attivato nell’anno accademico 2003/2004, dalle accuse, che a questo punto non hanno trovato riscontro giuridico, mosse  dall’Associazione Nazionale Medici Veterinari.

La sentenza del Consiglio di Stato chiude così la vicenda, dopo che già con decreto cautelare n. 3319 del 2007 erano stati sospesi gli effetti della sentenza del Tar del Lazio sull’istituzione del Corso di Laurea Specialistica in Medicina Veterinaria.

“Questo Corso di Laurea – ha evidenziato il Rettore Francesco Saverio Costanzo – è al servizio di tutta xml:namespace prefix = st1 ns = “urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags” / la Calabria, essendo l’unica Medicina veterinaria universitaria presente in un territorio regionale che ha una significativa rilevanza dal punto di vista agro-zootecnico e necessita quindi di figure professionali nel settore.  Il Corso di Laurea è nato nel 2003 proprio al fine di rispondere a specifiche esigenze del territorio e i dati lo stanno a dimostrare: grazie a questo corso e a quello di Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali più di 600 giovani sono rimasti in Calabria, senza necessità di spostarsi, per formarsi nei settori della veterinaria. E inoltre va ancora ricordato che le domande di partecipazione per i concorsi di ammissione al nostro Corso di Laurea in Medicina Veterinaria hanno mostrato sempre un trend in crescita a fronte dei posti disponibili, attivati dall’Ateneo, sulla base dei parametri ministeriali. Se la nostra Università non avesse avuto l’intuizione di attivare in collaborazione con altri atenei questo corso di laurea, dove sarebbero finiti questi nostri giovani? E quali costi avrebbero dovuto sobbarcarsi le loro famiglie?

La decisione a noi favorevole del Consiglio di Stato dimostra ancora una volta la liceità e la bontà delle nostre scelte iniziali volte a costruire un’offerta formativa a misura di studente e orientata a rispondere concretamente alle sue reali necessità.

Voglio qui cogliere l’occasione per ringraziare quanti tra docenti, ricercatori, studenti della nostra Medicina Veterinaria hanno lavorato con spirito di sacrificio, responsabilità e abnegazione per dimostrare la qualità, il valore e i risultati raggiunti sul piano della formazione, della ricerca, dell’integrazione con il territorio da parte di questo corso di laurea.

Infine – ha concluso il Rettore Francesco Saverio Costanzo – voglio rivolgere un ringraziamento sentito al Professor Francesco Astone, Ordinario di Diritto Amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza del nostro Ateneo, che ha difeso nel processo la nostra Università”.

 

Autore

Salvatore Ferragina

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