D’ora in avanti “tolleranza zero”: la direzione del Pugliese Ciaccio risponde

D’ora in avanti “tolleranza zero”: non siamo più disponibili ad essere accusati in maniera malevola e superficiale su vicende di “malasanità” che tali non sono- è quanto dichiara il Direttore Generale  dr. Giuseppe Perri.

L’ultima vicenda del neonato N.C., portata all’attenzione esclusivamente dei mass media da parte di due legali “civilisti”, operato alla nascita in Chirurgia Pediatrica dal Dr. Renato Rubino e dalla sua équipe per atresia esofagea tipo IV (una patologia malformativa neonatale in altri tempi incurabile) e , fornisce prova inconfutabile – ribadisce il dr. Perri- che da più parti si intende agire presumibilmente in malafede per meri interessi economici o, peggio, per infangare le capacità professionali degli Operatori sanitari di questa Azienda.

Intervenire su un bambino appena nato di nemmeno xml:namespace prefix = st1 ns = “urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags” / 3 Kg, salvando allo stesso nell’immediatezza della nascita la vita con un intervento che anche nei Centri Specialistici più accreditati è gravato di alcune complicanze pure possibili quali la stenosi cicatriziale e voler fare passare queste ultime come imperizia o negligenza, è davvero diventato intollerabile.

Questa Azienda è sempre pronta a riconoscere gli eventuali errori (se reali) – anzi dagli errori dobbiamo imparare come ci insegna la dottrina della prevenzione del rischio clinico –  e ad assumersi le relative responsabilità di ordine civilistico e/o penalistico, ma consentire di speculare su situazioni avvenute che niente hanno a che fare con la malasanità, ci fa insorgere dichiarando che utilizzeremo tutti le nostre possibilità di replica e di difesa finalizzate a tutelare gli interessi e l’immagine aziendale oltreché la dignità e l’onorabilità dei nostri Professionisti.

Non è intenzione della Direzione Aziendale    declamare difese “acritiche” dell’operato dei nostri Medici e del Personale tecnico e di assistenza, ma ora è davvero giunto il momento, nell’interesse per primo dei  Cittadini che quotidianamente si rivolgono alle nostre strutture, di confermare che la loro  fiducia è ben riposta e riportare serenità ad una stragrande maggioranza di Operatori Sanitari che, in trincea tutti i santi giorni, sono assediati e costretti non raramente ad una medicina “di difesa”.

Siamo pienamente coscienti – continua il Direttore Generale- che il percorso del miglioramento della Qualità dei  servizi non è compiuto una volta per tutte ma se  non si è sereni nel giudizio, se non si riconosce che negli ultimi anni, anche per merito delle Direzioni che si sono succedute, l’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio ha fatto dei passi in avanti nell’offerta dei servizi sanitari, si fa un torto ai cittadini calabresi che vedono sempre sminuito, svilito ogni sforzo di riscatto.

 Basta  ricordare l’apertura del Presidio De Lellis con il nuovo Dipartimento Oncoematologico, il nuovo Blocco Parto, l’apertura del nuovo Pronto Soccorso, della Rianimazione e del Blocco Operatorio, l’attivazione del Centro Hub di Emodinamica e Cardiologia Interventistica, l’intensa attività neurochirurgica e le prestazioni sulla patologia traumatica che le discipline chirurgiche e ortopediche ogni giorno assicurano (circa 80.000 accessi all’anno in Pronto Soccorso, circa 27.000 ricoveri, 10.400 interventi chirurgici, 2.000 parti, oltre 250 angioplastiche primarie, 766 interventi di neurochirurgia e oltre 1.000.000 di prestazioni di specialistica ambulatoriale).

La Direzione dell’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio fornirà la “reale” versione con relativi atti documentali che produrrà successivamente in tutte le sedi.

La Direzione Aziendale

Autore

Salvatore Ferragina

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