WIMAX, SIGLATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA COMUNE E LINKEM

E’ stato firmato questa mattina l’accordo tra il Comune di Catanzaro e la Linkem per  la realizzazione di una rete di telecomunicazioni senza fili che garantirà ai cittadini, alle imprese e alla Pubblica Amministrazione l’accesso alla banda larga.
L’intesa, siglata dal Sindaco Rosario Olivo e dal direttore generale della Linkem Carlo Simeone, ha come scopo la riduzione del digital divide nel Meridione. “Si tratta – ha spiegato il primo cittadino – di un importante passo avanti sulla via dell’innovazione tecnologica. Un passo concreto per offrire servizi ai semplici residenti, alle aziende, agli enti che con questo sistema avranno l’accesso alla rete senza attendere chissà quanto tempo”. E’ stato l’assessore al ramo, Roberto Talarico, a parlare di una vera rivoluzione “perché riusciremo a fornire all’intera città l’accesso alla banda larga wireless, coprendo un bacino di utenza molto più ampio rispetto a quello odierno. Questa tecnologia – ha sostenuto – permetterà di portare la rete anche in ambienti rurali o ad alta densità industriale, penso ad esempio alla zona tra il quartiere Germaneto e il comune di San Floro, dove le aziende soffrono moltissimo l’assenza dell’Adsl”. L’assessore ha quindi chiesto al direttore generale della Lnkem di farsi promotore di qualche evento promozionale: “Penso, ad esempio, alla navigazione gratuita nel periodo estivo nel quartiere marinaro, nel quale si riversano migliaia di persone: potrebbe essere un importante fattore di attrazione turistica ”. Da parte sua Simeone ha spiegato tecnicamente come avverrà la copertura Wimax: “Installeremo delle piccole antenne per un investimento di circa un milione e mezzo di euro. I cittadini non si accorgeranno di nulla, ma avranno a disposizione un servizio di qualità, così come succede nelle altre città italiane nelle quali è stato già esteso il servizio”. Il direttore generale della Linkem ha anche sottolineato che portare la rete con il sistema tradizionale avrebbe comportato il passere di almeno 3 o 4 anni e che i costi si sarebbero aggirati attorno ai 30 milioni di euro. Infine Simeone, al quale il sindaco Olivo ha regalato un libro sulla storia della Magna Graecia, si è soffermato sull’aspetto della sicurezza: “Siamo rispettosi di quanto prevede la legge 36 del 2001 sull’elettrosmog – ha detto – e i controlli cui periodicamente siamo soggetti nelle aree in cui già operiamo, dimostrano che non c’è nessun pericolo”.

Autore

Salvatore Ferragina

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