Il PSDI su Corso Mazzini

In queste giornate dal clima natalizio, assistiamo con fervente attenzione alla querelle di alcuni esponenti politici ed imprenditoriali  della città di Catanzaro in merito alla regolamentazione del traffico veicolare su Corso Mazzini e la conseguente istituzionalizzazione di una ZTL lungo la principale arteria cittadina.

Riteniamo che  il prestigioso Corso Mazzini è da sempre la cartolina di benvenuto della nostra splendida città , nonché motore propulsore del terzo settore rappresentato dai numerosi esercizi commerciali e dagli importanti uffici pubblici e privati di rilevanza regionale e perciò si debba procedere ad un razionale legislazione in materia di accesso da parte dei veicoli.

La ZTL proposta in questi giorni dall’Assessore alla mobilità Roberto Talarico , è un ottima soluzione tra chi vuole la completa chiusura del Corso Mazzini al traffico delle autovetture ed invece ne caldeggia la completa riapertura alle autovetture con la conseguente abolizione dell’isola pedonale.

Bisognerebbe spiegare ai detrattori della ZTL che a Catanzaro la politica del fare ha finalmente preso piede anche nelle decisioni degli Amministratori locali e che già l’abbellimento del Corso con l’istallazione di componenti di arredo urbano , sono un chiaro segnale che si vuole dare ai catanzaresi , ma più in generale a coloro che quotidianamente raggiungono la città capoluogo di regione, che la città sta cambiando a partire dal prestigioso ed elegante nuovo Corso Mazzini.

Questa importante riqualificazione urbana rientra in un più generale contesto di “new town” come voluto dalla redazione ed approvazione del Piano Stragico Comunale (PSC) , sapientemente ideato e realizzato dall’Assessore all’Urbanistica Iaconantonio.

In questo contesto i commercianti del centro storico si devono sentire parte integrante di questo processo di sviluppo economico e non devono vedere la regolamentazione della ZTL come una minaccia nei loro confronti. Probabilmente il calo delle vendite e i continui minori profitti sono da imputare alla crisi economica globale che ha colpito in nostro sistema produttivo da qualche anno e che purtroppo comporta enormi disagi sia per le piccole-medie imprese ma anche per i consumatori; se la crisi è fortemente sentita anche nella ridente Treviso, probabilmente la colpa non sarà della ZTL già esistente e fortemente voluta anche dai commercianti veneti.  Li invitiamo a sfruttare questa enorme occasione dell’isola pedonale per anticipare di fatto i previsti saldi di metà inverno, ed a offrire la loro migliore merce a prezzi più modici per far sì che si possa attuare quel sistema di libere concorrenze che fin ora nell’economia catanzarese non abbiamo sinceramente mai visto, a causa dei continui monopoli nei vari settori produttivi.

In conclusione ci sentiamo di confermare il piano appoggio alla  regolamentazione del traffico su corso Mazzini ed alla conseguente introduzione di una ZTL con isola pedonale come strumento in primis di civiltà e sviluppo socio-culturale del capoluogo di Regione , invitando tutte le parti  in causa ad partecipare con spirito costruttivo e propositivo al nuovo percorso che la giunta Olivo sta intraprendendo per una nuova città:  la Catanzaro dell’avvenire.


                                                          LA FEDERAZIONE PROVINCIALE

PSDI CATANZARO

Autore

Salvatore Ferragina

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