Sono stati 2800 i partecipanti al Forum “De Senectute”

promosso dall’Università Magna Graecia di Catanzaro: in Calabria più del 20% della popolazione è ultrasessantacinquenne


L’apprezzamento scientifico per questa iniziativa, unica in Italia, – sono state 44 le società scientifiche partecipanti e 450 i relatori-  che ha avuto la genesi a Catanzaro, porterà ad una seconda edizione e alla costituzione di un network di esperti ed enti sulle tematiche della terza e quarta età

 

L’Italia invecchia. I numeri parlano chiaro: la vita media è cresciuta negli uomini (78,6 anni) mentre nelle donne è rimasta sempre molto elevata (84 anni). E’ chiaro che se i progressi della medicina e della ricerca hanno consentito di aggiungere anni alla vita, la sfida ora sta nel dare più vita agli anni che si spingono in quella cosiddetta terza età (over-65), ma ormai anche in quella nuova definizione di “quarta età” che comprende gli ultraottantenni. Gli interventi da attuare riguardano sicuramente il miglioramento delle condizioni economiche, sociali, ambientali, strutturali-architettonici degli spazi destinati agli anziani, la valorizzazione dell’importante ruolo che può essere svolto all’interno dei sistemi e degli ingranaggi che compongono la nostra società.

E proprio analizzando strategie mediche, di ricerca, assistenziali, di cura, di promozione del volontariato, di welfare, discutendo di possibili politiche ed interventi sociali (è emerso che circa un terzo del corpo elettorale italiano è costituito da persone con più di 65 anni), puntando su quei rappresentanti esemplari della terza e quarta età, composte non più solo da malati ma da una grossa fetta di anziani sani, attivi e dinamici, che hanno un bagaglio di esperienze da mettere in gioco, si è concluso il grande Forum multidisciplinare “De Senectute” all’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Sono stati in totale 2800 i partecipanti all’iniziativa, “ben oltre ogni più rosea aspettativa” – ha dichiarato il Professor Stefano de Franciscis, coordinatore scientifico del “De Senectute-: centinaia di medici, operatori sanitari, esperti, ricercatori, studenti, professionisti e specialisti dei tanti settori coinvolti e direttamente interessati a quel pianeta tuttora sconosciuto della terza e ormai quarta età.  “Il nostro obiettivo centrato – ha proseguito il Professor Stefano de Franciscis – è stato quello di affrontare nella sua interezza le problematiche che interessano l’anziano, da una prospettiva multidisciplinare, creando un gruppo di lavoro trasversale capace di proseguire questo lavoro di indagine  e ricerca sull’anziano, valorizzando il patrimonio di conoscenze e i contatti interistituzionali  stabiliti in questi giorni, continuando a fornire risposte alle tante domande poste durante i lavori del Forum”.

L’apprezzamento scientifico per questa iniziativa, unica in Italia, che ha avuto la genesi proprio a Catanzaro, porterà ad una seconda edizione e alla costituzione di un network di esperti ed enti sulle tematiche della terza e quarta età. Un apprezzamento e un gradimento riscontrato in ognuna della tre giornate di lavori congressuali, con aule in sovraffollamento rispetto ai posti a sedere, che hanno coinvolto i rappresentanti di 44 società scientifiche nazionali e 450 relatori provenienti da tante e prestigiose realtà nazionali.

Nella giornata conclusiva sono stati proposti collegamenti in diretta interattiva dalle sale operatorie e dalle unità operative della struttura sanitaria del Campus che ha permesso di far conoscere alle migliaia di intervenuti l’enorme valore e l’importante ruolo dell’Università Magna Graecia di Catanzaro nell’ambito della salute in un bacino di riferimento che guarda oltre il solo territorio regionale.

Soprattutto in Calabria, in ogni modo, l’invecchiamento della popolazione determina una crescita esponenziale della domanda di salute che riguarda prioritariamente la popolazione anziana. Anche nella nostra Regione, quindi, si assiste ad un indice di vecchiaia che va costantemente a crescere: più del 20% della popolazione ha un’età che supera i 65 anni e negli ultrasessantacinquenni le donne sono massicciamente preminenti rispetto agli uomini.

Per quanto concerne gli aspetti epidemiologici negli over-65 calabresi sono preminenti le malattie cardiovascolari, le patologie dell’apparato visivo, le malattie del sistema nervoso e dell’apparato digerente. Con una predominanza dunque delle malattie croniche-degenerative. Tutte queste patologie complessivamente riguardano il 50% dell’ospedalizzazione dei pazienti anziani. Nel 2008 il 38% dei ricoveri ha riguardato solo ed esclusivamente gli ultrasessantacinquenni mentre il dato per quanto riguarda il day hospital si attesta al 27%.

Nella popolazione anziana calabrese l’incidenza dei tumori vede nella casistica, tra i più diffusi, i tumori del colon e del colon-retto, i tumori del cavo orale, del polmone, dello stomaco, della mammella, della prostata (negli ultrasettantacinquenni i maggiori casi).

Nei temi affrontati in quest’ultima giornata di lavori congressuali hanno trovato spazio gli stili di vita e i comportamenti corretti (alimentazione, attività fisica e motoria) da assumere per migliorare la qualità di vita, le nuove prospettive chirurgiche e riabilitative negli anziani con tumori della testa e del collo, l’evoluzione della chirurgia del tumore gastrico, la chirurgia della carotide nell’ottuagenario, la farmacoterapia e l’anestesia nell’anziano,  il diabete mellito e l’ipotiroidismo nel paziente over65, il nursing oncologico e neurologico, le demenze degenerative, la pet therapy e gli importanti risvolti nel trattamento psicoterapeutico della depressione nei pazienti anziani.

Particolare interesse hanno suscitato i corsi di aggiornamento per gli operatori delle professioni sanitarie, gli infermieri in particolare, che rappresentano la prima interfaccia relazionale, la più delicata, con il paziente anziano nel momento della cura e del trattamento terapeutico.

Nel pomeriggio si è svolta, a cura dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) una tavola rotonda sulla sperimentazione farmacologica in geriatria che ha catturato l’attenzione di quanti ancora numerosi affollavano gli edifici del Campus universitario “Salvatore Venuta” per seguire gli ultimi meeting in programma prima della conclusione della grande manifestazione fortemente voluta dall’Ateneo catanzarese.

Gli anziani, diventando una “risorsa sociale più che un peso”, hanno così bisogno di tutta una serie di politiche sussidiarie, strategie ed interventi socio-sanitari volti a favorirne l’autonomia, con uno spostamento dal “cure” (cura della malattia) al “care” (prendersi cura di tutta la persona nella sua interezza e dignità). I dati presentati nel corso del Forum fanno emergere un’immagine completamente diversa da quella dello stereotipo anziano-persona inutile o inattiva. Fino ad alcuni decenni fa anche la letteratura scientifica considerava la senescenza in termini involutivi, come un periodo di decadimento fisico, sociale ed intellettivo. Oggi invece la terza e la quarta età vengono considerate come fasi dello sviluppo dell’individuo che, come le altri frasi, si accompagna a processi di cambiamento.

E per avvalorare ancora di più questa tesi ed unire in questo grande progetto Università e Città, potenziandone i collegamenti e il rapporto nell’ottica della realizzazione a Catanzaro di una “Città Universitaria” a tutti gli effetti, è stato anche realizzato, correlato all’evento “De Senectute” il concorso fotografico UniverCity Photo Challenge “Le tracce del tempo”, dedicato alle immagini dei luoghi e dei volti del tempo: i luoghi come testimoni delle età e del tempo che passa; i volti come rappresentazione fisica e testimonianza delle storie personali. Il primo premio assoluto è andato a Vittorio Bozzolo con la foto intitolata “Continuare ad osare”, che ritrae una coppia di anziani su un ciclomotore. Per le altre sezioni in concorso sono stati premiati Antonio Cimellaro (sezione studenti universitari, specializzandi e dottorandi); Francesco Trapasso (sezione bianco e nero), l’Istituto Tecnico Industriale Statale di Catanzaro (sezione scuole), Mauro Migliarese (sezione docenti).

Sul sito internet del Forum, www.desenectute.unicz.it, che ha superato i 10mila contatti, sarà possibile consultare nelle prossime settimane tutti gli atti relativi a questo evento dedicato alla vecchiaia.

Autore

Salvatore Ferragina

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