Anche Catanzaro sarà coperta dalla tecnologia Wi Max

Arriva anche a Catanzaro la tecnologia WiMax che consentirà l’accesso a reti di telecomunicazioni a banda larga e senza fili. Nell’ultima riunione della Giunta comunale, infatti, è stata accolta la proposta dell’assessorato alle Innovazioni tecnologiche, retto da Roberto Talarico, di siglare un protocollo d’intesa con la Linkem Spa, società che anche per la Calabria si è aggiudicata dal Ministero delle Comunicazioni la licenza WiMax. A breve il sindaco Rosario Olivo e i rappresentanti della Linkem s’incontreranno per ratificare l’accordo.
L’innovativo sistema di connessione WiMax consentirà ad uffici amministrativi, cittadini ed imprese la navigazione in Rete ad alta velocità e la possibilità di effettuare chiamate. Inoltre consentirà la connessione ad Internet senza fili in aree geografiche molto ampie e difficilmente raggiungibili dalle infrastrutture tradizionali, quali cavi e fibre ottiche. Questa caratteristica rende il WiMax uno strumento efficace per ridurre il digital divide nazionale fornendo servizi Internet e voce a banda larga.
Il WiMax presenta, inoltre, indubbi vantaggi e caratteristiche peculiari che rendono tale tecnologia più adatta in determinati contesti, quali l’elevata elasticità tecnologica e impiantistica; le operazioni minime di installazione e manutenzione, in quanto non occorre scavare perché gli apparati sono agevolmente accessibili, nonché il basso impatto ambientale e visivo.
Grazie all’installazione di poche antenne, è possibile infrastrutturare un’intera città in brevissimo tempo evitando di creare i forti disagi alla cittadinanza a causa dei lunghi tempi per la realizzazione degli scavi necessari per l’interramento dei cavi e della manutenzione.
“Si tratta – ha commentato l’assessore Talarico – di una vera rivoluzione perché riusciremo a fornire all’intera città l’accesso alla banda larga wireless, coprendo un bacino di utenza molto più ampio rispetto a quello odierno. Questa tecnologia permetterà di portare la rete anche in ambienti rurali o ad alta densità industriale, penso ad esempio alla zona tra il quartiere Germaneto e il comune di San Floro, dove le aziende soffrono moltissimo l’assenza dell’Adsl. Questa tecnologia è ideale per una città dalla particolare morfologia com’è quella di Catanzaro, che si estende per circa 25 km sviluppandosi in un territorio variegato e complesso, tra colline, vallate e pianure. Che si caratterizza anche per le differenti alture dei suoi quartieri che svariano dai quasi 700 mt. fino al livello del mare”.
L’accordo con la Linkem, di durata ventennale, si integra “coerentemente  – si legge nel protocollo d’intesa – con quanto previsto dal Por 2007/2013, in merito alle azioni per garantire ai cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione, l’accesso alle reti riducendo il divario infrastrutturale riguardante la banda larga”. “L’aspetto da non sottovalutare – ha spiegato Talarico – al di là dei chiari vantaggi che i cittadini avranno da questa tecnologia, è che gli impianti saranno realizzati a costo zero per il Comune. Infatti l’ente dovrà mettere soltanto a disposizione della Linkem i siti di sua proprietà sui quali dovranno essere installati gli apparati tecnologici per la realizzazione del sistema”. Nell’accordo di programma quadro è anche previsto “un piano di utenze agevolate per consentire la diffusione più capillare della rete”. “Ciò significa che accedere al sistema – ha detto l’assessore – non comporterà esborsi eccessivi, anzi il canone mensile per l’utilizzo sarà davvero molto conveniente. Con il WiMax – ha concluso Talarico – l’Amministrazione Olivo pone un altro tassello in quel percorso di miglioramento dei servizi tecnologici da offrire ai cittadini intrapreso fin dal suo insediamento. Questo consentirà un notevole sviluppo della rete internet, dell’informazione e servirà alla crescita sociale dei nostri ragazzi, che avranno, sotto questo profilo, le stesse opportunità delle città più avanzate. Un passo avanti nell’ottica di una città accogliente anche sotto l’aspetto puramente tecnologico”. 

Autore

Salvatore Ferragina

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