‘NDRANGHETA: SEQUESTRO E CONFISCA DI BENI PER 10 MILIONI A LAMEZIA TERME

Ancora un sequestro di beni illecitamente accumulati da esponenti della criminalità da parte della Polizia di Stato in Provincia.
Nei giorni scorsi l’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Catanzaro ha eseguito a Lamezia Terme il più rilevante sequestro di beni mobili ed immobili, ritenuti fondatamente reimpiego di proventi di attività illecita.
In data 20 novembre 2009, l’Ufficio ha depositato presso il Tribunale Sezione Misure di Prevenzione di Catanzaro, la proposta a firma del Questore di Catanzaro – dott. Arturo De Felice – diretta ad ottenere il sequestro e la confisca, in via d’urgenza, dei beni ritenuti fondatamente reimpiego di proventi di attività illecita, ai sensi degli artt. 2 bis e ter della Legge 575/65 e successive modifiche a carico di PERRI Vincenzo, 34 enne nato a Lamezia Terme ove risiede, inserito a pieno titolo fra i protagonisti della criminalità organizzata del territorio.
Nei giorni scorsi, il Presidente della Sezione Misure di Prevenzione – dott.ssa Adalgisa Rinardo – valutando positivamente il quadro di responsabilità emerso alla luce delle investigazioni della Polizia di Stato, ha disposto la misura del sequestro d’urgenza cui è stata data esecuzione per un valore approssimativo di 10.000.000,00 di Euro.
Fra i beni sequestrati figurano aziende, esercizi commerciali, mezzi d’opera, ter-reni, fabbricati ed una villa con piscina in costruzione.
I particolari dell’operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà il 2 dicembre alle ore 11.00 negli Uffici della Questura di Catanzaro.

Autore

Salvatore Ferragina

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