Trattato Lisbona, Aiccre: “Un’opportunità storica per gli Enti locali”

“Nell’Unione europea oggi si apre una nuova, storica fase che va nella direzione di un’Europa sempre più unita, garante dei diritti dei cittadini e sicuramente più autorevole sullo scenario internazionale”. Lo afferma in una dichiarazione Emilio Verrengia, il vice presidente del conisglio della Provincia di Catanzaro e segretario generale aggiunto dell’Aiccre, commentando  l’entrata in vigore oggi, 1 dicembre 2009, del Trattato di Lisbona. “Ci sono delle riforme introdotte dal Trattato che indicano un’impennata del Sistema Europa: l’istituzione del Presidente stabile dell’Unione e del ministro degli Esteri con poteri rafforzati, il Parlamento europeo acquisterà più poteri. La Carta dei diritti fondamentali, ora, avrà lo stesso valore giuridico dei Trattati e sarà integrata nel diritto primario europeo”. Con questo trattato, continua Verrengia,  “vengono riconosciute le lunghe battaglie politiche della nostra Associazione che, per esempio, sin dagli anni Cinquanta dello scorso secolo aveva chiesto l’elezione di un Parlamento europeo con poteri effettivi. Inoltre, si aprono ulteriori opportunità per gli Enti locali e regionali i quali, essendo quelli più vicini ai cittadini, potranno, in un quadro europeo di trasparenza, democrazia ed efficienza, svolgere sempre più il loro ruolo politico di garanti della democrazia da un lato ed enti proiettati su uno scenario internazionale dall’altro. Gli Enti locali, infine, potranno beneficiare delle più chiare divisioni, introdotte dal Trattato,  delle competenze a livello europeo, nazionale e locale”.

 

Autore

Salvatore Ferragina

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