– I VERTICI DI RFI IN COMUNE PER DISCUTERE DELL’ACQUISIZIONE DELLE AREE DISMESSE

L’assessore alla Mobilità Roberto Talarico, il capo dell’ufficio gabinetto Eugenio Parisi, il portavoce del sindaco Vittorio Todaro e il dirigente del settore pianificazione strategica Biagio Cantisani hanno incontrato, questa mattina, i vertici di Rfi – la società controllata da Ferrovie dello Stato –  ingegneri Francesco Teofilo e Felice Lopresti. Si è discusso dell’acquisizione definitiva delle aree della ex stazione Fs di Catanzaro sala e di tutta la tratta ferroviaria fino al quartiere Lido, dopo che il 30 giugno del 2008 è stata siglata un’intesa con la quale le stesse superfici sono state assegnate in via provvisoria all’Amministrazione. “Le aree dismesse da FS – ha illustrato l’ingegnere Teofilo – sono gestite da un’altra società del gruppo Ferrovie dello Stato che si chiama “Sistemi urbani” e che ha il compito di valorizzare il patrimonio non funzionale all’esercizio ferroviario”. Sarà questa società a valutarne il valore e dunque, successivamente, l’Amministrazione provvederà all’acquisizione definitiva, anche della galleria del Sansinato dalla quale transiteranno gli autobus una volta che sarà realizzato, a Sala, il terminal dei bus extraurbani, così come previsto dal Piano urbano della mobilità..
Durante l’incontro si è parlato della possibilità di dismettere il passaggio a livello di località Casciolino, nel quartiere marinaro della città. Possibilità che non sembra percorribile né con la realizzazione di un sovrappasso, né con un sottopassaggio a causa della pendenza del terreno percorso dalla linea ferrata e per la presenza di diversi edifici adiacenti sia alla carreggiata che ai binari. Per questo l’assessore Talarico ha chiesto la realizzazione di uno studio di fattibilità, a cura dell’architetto Cantisani per il Comune e dei tecnici specializzati di Rfi, con l’obiettivo di elaborare alternative valide al passaggio a livello che possano sfruttare anche le aree dell’ex deposito e di via Melito Porto Salvo.

 

Autore

Salvatore Ferragina

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