De Magistris e Callipo insieme a Siderno dichiarano:

LUIGI DE MAGISTRIS (IDV) A SIDERNO: “SRADICARE LA CORRUZIONE PER COMBATTERE LA ‘NDRANGHETA”
PIPPO CALLIPO: “I CALABRESI ABBIANO UNO SCATTO DI RENI”

“Corruzione e ‘ndrangheta sono lo stesso problema: la linfa vitale della criminalità è proprio la classe dirigente corrotta”. Lo ha affermato Luigi de Magistris, europarlamentare di Italia dei Valori, intervenendo a Siderno all’incontro “Focus sulla Locride. Le tante facce della legalità” organizzato da Italia dei Valori di Reggio Calabria. All’incontro – introdotto da Giovanna D’Agostino, candidata Idv al Consiglio regionale, e Giovanna La Terra, portavoce provinciale Idv Reggio Calabria – hanno preso parte anche il vice presidente della Commissione Antimafia, senatore Luigi De Sena (PD), e l’imprenditore Pippo Callipo, candidato alla Presidenza della Regione Calabria. “Per stroncare la criminalità – ha detto ancora de Magistris – c’è bisogno di eliminare la corruzione dai gangli della società che le hanno consentito di radicarsi. Il problema è tutto politico. La ‘ndrangheta è stata altamente intuitiva sul piano politico, e questa è stata la sua forza: ha pervaso l’economia, la politica, e ha avuto la straordinaria capacità di entrare nelle istituzioni, da dove controlla tutto”. “In Calabria – ha concluso de Magistris – la soluzione dei problemi parte soprattutto dal fervore culturale, dalla reazione della gente, dall’impegno dei giovani, della società civile. Il protagonismo di ciascuno è la chiave di tutto. Il mio sogno è che ogni calabrese si riappropri della propria libertà e si renda protagonista del cambiamento, dai piccoli gesti quotidiani fino alla concretizzazione di una vera e propria rivoluzione pacifica. Io mi auguro che Italia dei Valori per prima dia forti segnali di rinnovamento e discontinuità dimostrando con i fatti la propria credibilità”.
“La legalità è fondamentale per la Calabria – ha sottolineato Pippo Callipo -. Noi vogliamo una politica nuova che ripristini la legalità e il rispetto delle regole. La legalità, la trasparenza della pubblica amministrazione – ha proseguito Callipo – sono fattori fondamentali per lo sviluppo. Troppi imprenditori hanno dovuto lasciare questa terra, troppi imprenditori non sono voluti venire ad investire in Calabria, scegliendo addirittura di fare impresa in territori dove la criminalità è più feroce della ‘ndrangheta calabrese”. “In Calabria – ha aggiunto Callipo – non c’è libertà, siamo sudditi: è giunto il momento di avere uno scatto di reni.  Vogliamo che i calabresi riacquistino la dignità di uomini e di cittadini. Vogliamo riportare il cittadino al primo posto nell’attenzione della politica. Mi auguro che la gente di Calabria non si rassegni a vivere in uno stato di bisogno,  ma torni a pretendere la realizzazione dei propri diritti. Noi vogliamo riaffermare la meritocrazia, e sconfiggere il sistema che premia il clientelismo, le amicizie, le parentele, le appartenenze politiche”. 

Autore

Salvatore Ferragina

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