Avversario di turno

Il Gela degli ex e il fattore ”Presti”

Auteri sfida il tabù siciliano per mandare in crisi Provenza e Zaminga
GELA – Arriva il Catanzaro. Per il Gela non può essere una partita come le altre. E non solo perché è la sfida al vertice. Sarà, infatti, l’undicesimo scontro diretto in poco più di 12 anni: quasi una classica. Sempre e solo in C2. I siciliani hanno il vantaggio psicologico di non aver mai perso tra le mura del “Presti”. Solo 4 volte i giallorossi sono usciti indenni con un pareggio: l’ultima volta due anni fa con un gol in pieno recupero di Alessandro che pareggiò il vantaggio di CIofani. Gli altri precedenti hanno regalato solo delusioni al Catanzaro, a partire dalla prima sfida del 1997 contro la Juve Terranova decisa da un gol di Italiano. Per finire alla batosta dello scorso anno (3-1): dopo 13 minuti la partita era già chiusa con i gol di Franciel e della meteora-Unniemi. Poi Gaeta e il gol della bandiera di Caputo fissarono il risultato finale nella ripresa.

IL GRANDE EX – E non sarà una partita come le altre neanche per il tecnico del Gela Nicola Provenza che l’anno scorso sedeva sulla panchina del Catanzaro e subì al “Presti” la peggiore umiliazione della stagione. Un campionato splendido, ma in calando, finito ingloriosamente contro il Pescina, nonostante il record di 21 partite senza sconfitte. Poi il divorzio tribolato ai primi di luglio e la chiamata in extremis del Gela di Tuccio, in compagnia del fido DS Donnarumma. La strana coppia, che già aveva lavorato insieme a Lamezia, ha avuto il compito improbo di costruire una squadra in pochi giorni, partendo in ritardo di un mese rispetto alle avversarie e con soli cinque giocatori contrattualizzati.

I MAL DI PANCIA DI TUCCIO – Il Gela ha rischiato in estate di sparire. Il patron Tuccio voleva mollare dopo la delusione della sconfitta in finale play-off contro il Pescina. Berra e Bettini avevano troncato il sogno della C1 e Tuccio non voleva più sapere. Poi il dietro-front. Una squadra costruita con i resti del mercato che ha iniziato a volare da subito. Subito un pari d’oro sul campo della Juve Stabia, poi bel calcio, tanti gol e 4 vittorie di fila. Sembra un miracolo. Ma il Gela prosegue e resiste in testa fino a domenica scorsa. Nonostante il gravissimo infortunio subito da Evan Cunzi, l’altro ex della partita insieme a Criniti e a Zaminga.

IL 4-3-3 DI PROVENZA – Del tecnico salernitano si sa un po’ tutto. Il suo 4-3-3 è stato riproposto a Gela con ottimi interpreti. Le punte centrali sono Pasca e Manca. Gli esterni offensivi si alternano: Vianello, Cunzi, l’esperto Vigna, Criniti. È arrivato anche il jolly Rosamilia dal Pescina, impiegato da Provenza in più ruoli, compreso l’esterno alto. In mezzo al campo le chiavi del gioco sono equamente divise tra le mani di Zaminga (il cervello in campo di Provenza) e la qualità in regia di Nathan Schiavon, arrivato a Gela nell’ultimo mercato di gennaio. Cammarota è l’altro intoccabile interno di centrocampo, salernitano come Provenza, l’anno scorso a Potenza.

DIFESA-BUNKER – Nonostante le due sconfitte consecutive con Cisco e a Barletta, il Gela mantiene il primato dei gol subiti: solo 5, addirittura 2 nelle prime 11 partite di campionato. L’attacco si è un po’ inceppato dopo una partenza spettacolare: solo 6 gol realizzati nelle ultime 8 partite. La difesa, blindata da un centrocampo che in fase di copertura diventa a 5, sta facendo un figurone. Il giovane portiere Nordi, l’anno scorso a Taranto, è una certezza. I due esterni garantiscono grande spinta: a destra Scopelliti, a sinistra Memè. La coppia centrale non è insuperabile: D’Aiello è solitamente affiancato da Geraldi (ex Juve Stabia), anche se qualche chance potrebbe averla Di Muro. Da scegliere per domenica solo i due esterni offensivi che affiancheranno Pasca (favorito su Manca): in pole Vianello e Vigna, anche se Rosamilia potrebbe essere una carta più difensiva da opporre al tridente di Auteri. Comunque vada, sarà una partita per cuori forti.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) – Nordi; Scopelliti, D’Aiello, Geraldi (Di Muro), Memè; Zaminga, Schiavon, Cammarota; Vianello,  (Geraldi), Pasca, Vigna. All.: Provenza.

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Redazione

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