AREA CATANZARO/LAMEZIA: SINDACI, PROGETTO DIVENTA REALTÀ

“Dopo mesi di lavoro comune da parte delle nostre amministrazioni di concerto con la Regione, cui va il merito di aver stimolato e investito in questa prospettiva con un attento lavoro di pianificazione e programmazione, nonche’ con la collaborazione della Provincia di Catanzaro e della presidente Wanda Ferro, si avvia concretamente la costruzione dell’area vasta Catanzaro-Lamezia e dell’area dei Due Mari”. Lo affermano, in un comunicato, i sindaci delle due citta’, Rosario Olivo e Gianni Speranza. “Un percorso complesso, – spiegano – che ha radici lontane, che ha tratto nuovo vigore e impulso con l’approvazione dei Piani Strategici di Catanzaro e Lamezia, non a caso pensati in una logica di forte interconnessione anche con i Comuni dell’intera provincia. Un risultato inseguito da tempo che oggi inizia ad assumere una fisionomia reale attraverso importanti investimenti per l’attuazione dei grandi progetti strategici resi possibili da un congiunto lavoro di interlocuzione attenta e puntuale. Si apre un nuovo capitolo della storia del nostro territorio: il Patto che si firma sabato a Lamezia Terme costituisce l’avvio di un percorso che riguarda nell’immediato Catanzaro e le altre aree. Catanzaro e Lamezia Terme – assicurano i primi cittadini – lavoreranno al fianco di tutti i comuni dell’area con l’obiettivo di perseguire il massimo coinvolgimento istituzionale nell’interesse della crescita del nostro territorio ed in una prospettiva di fattiva collaborazione con le altre aree urbane della Calabria. Abbiamo lavorato insieme per la costruzione della Polarita’ Urbana Catanzaro-Lamezia Terme e con lo stesso spirito – continuano – continueremo a lavorare per consolidare le prospettive di una area funzionale agli interessi dell’intera Regione valorizzata dalle grandi vocazioni strategiche di Lamezia Terme e dalla presenza del capoluogo. Ringraziamo il Presidente della giunta regionale per aver creduto in questa idea e quanti hanno lavorato per rendere possibile questo risultato che e’ patrimonio condiviso”. (AGI)

Autore

Salvatore Ferragina

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