Provincia di Cz e nave veleni: nessun allarme per i consiglieri di maggioranza

Richiesta una seduta consiliare con una discussione sul caso

I  sottoscritti  consiglieri provinciali chiedono che venga messa in discussione nella prossima seduta consiliare le determinazioni attuate dal Governo sulla paventata nave dei veleni  che secondo alcune illazioni si trovava nel tirreno cosentino.

Bisogna dare atto al Governo che ha fatto pienamente il suo dovere intervenendo tramite il Ministero dell’Ambiente con una nave con personale qualificato e con strumentazioni all’avanguardia e con il lavoro dei ricercatori dell’Ispra che hanno scoperto che il relitto a 500 metri di profondità non era la Cunsky  ma il piroscafo passeggeri “Catania” affondato nel 1917 durante la prima guerra mondiale.

Ma la notizia più importante è che dalle verifiche effettuate, l’acqua di quel tratto di costa non è in alcun modo né radioattiva né contaminata, smentendo sia gli “allarmismi costruiti” da parte della Regione Calabria che le preoccupazioni  artatamente enfatizzate  dei sindaci del tirreno cosentino.

La Regione Calabria ancora una volta dovrebbe chiedere scusa agli Italiani ed a tutti gli operatori economici per il falso allarme messo in pista che ha provocato gravi danni economici e disagi alle popolazioni calabresi.

Ancora una volta una campagna mediatica “distruttiva” da parte di alcune testate giornalistiche mette in discussione anche le dichiarazioni del Procuratore Nazionale Anti mafia Piero Grasso che sgombra il campo da ulteriori equivoci definendo non attentibili e non veritiere l’esternazioni del pentito di mafia che ha creato soltanto una perdita di tempo per gli organi inquirenti e compromettendo la nostra immagine agli occhi dell’opinione pubblica nazionale e straniera.

Il Gruppo consiliare del PDL insieme agli altri gruppi di maggioranza aveva accolto in uno spirito istituzionale il dibattito in consiglio sulla “nave dei veleni”, ma ora è giunto  il momento di  fare chiarezza e dimostrare con i fatti l’impegno del Governo.

Altra problematica che è stata risolta in questi giorni dal Governo Nazionale è la famosa vicenda della istituzione della Scuola di Magistratura a Catanzaro, che ha visto protagonisti anche l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro che ha seguito legalmente il ricorso presso il TAR. La determinazione di tutte le istituzioni e la posizione netta intrapresa dal Ministro Alfano hanno definitivamente messo fine alla querelle della Scuola di Magistratura.

Chiediamo ,inoltre  , l’impegno del Governo per definire  l’iter amministrativo per l’apertura dell’Istituto Superiore della Polizia Penitenziaria  a Catanzaro nella zona sud di Catanzaro (località Pistoia), zona che ha bisogno di una presenza forte dello Stato per contrastare fenomeni di micro-crimanalità e affermare la presenza delle istituzioni.

Siamo convinti che anche su questa problematica il Governo farà la sua parte su un iter iniziato dall’Amministrazione Comunale  di Catanzaro nel 2004 e che dovrà trovare una definitiva risoluzione .

Catanzaro, 6 novembre 2009

I  CAPIGRUPPO  DI MAGGIORANZA

Emilio VERRENGIA – Giampaolo BEVILACQUA – Ivan CARDAMONE – Emilio D’ASSISI – Rosario ARAGONA Pietro FAZIO – Michele Rosato – Pasqualino RUPERTO – Andrea LORENZO      

Autore

Salvatore Ferragina

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