Avversario di turno

Aversa: il vecchio ”Rinascita” è ancora un tabù

Nessuna vittoria in questo campionato per i ragazzi di Sergio nel loro stadio, ora intitolato all’ex sindaco Bisceglia
AVERSA – Un incomprensibile divieto dall’alto impedirà domenica all’Aversa di ospitare i tifosi del Catanzaro nello stadio “Rinascita”, da pochi giorni intitolato al Commendatore Augusto Bisceglia, ex sindaco della città, che lo fece costruire durante la sua Amministrazione. E dire che proprio il “Ceravolo” di Catanzaro, nell’agosto dello scorso anno, fu teatro del battesimo campano tra i professionisti. Un esordio di fuoco con netta sconfitta (2-0) maturata nella prima mezzora. Al ritorno, invece, solo i miracoli di Mancinelli salvarono il Catanzaro dopo la sosta natalizia. Il solito Caputo regalò tre punti a Provenza, nonostante l’ultima mezzora giocata in inferiorità numerica per l’espulsione di Zaminga.

SALVEZZA E RICOSTRUZIONE – Di quella squadra (che raggiunse la salvezza diretta vincendo le ultime cinque partite) sono rimasti alcuni pezzi importanti. Il secondo portiere Del Giudice, ora titolare per l’infortunio di Pettinari; il centrale difensivo Di Girolamo; il centrocampista Arini, molto pericoloso coi suoi inserimenti centrali in zona-gol;  il mediano titolare dello scorso campionato Zolfo, alla sua quinta stagione in maglia rosso-nera, ma scivolato in panchina dopo le ottime uscite della giovanissima coppia Arini-Massimo (42 anni in due); l’esterno Chietti e l’attaccante Perna (7 gol l’anno scorso, due in questa stagione). Nella nuova Aversa voluta dal presidente Spezzaferri, disegnata insieme al confermato tecnico Sergio, non mancano comunque gli uomini di esperienza e qualità, chiamati a rinforzare un rosa giovane. Su tutti l’ex capitano del Cosenza Parisi, ormai vicino al rientro in squadra dopo l’infortunio muscolare, l’esterno jolly Mariniello (ex Foggia, Lecce, Catania e Juve Stabia) e l’ex giallorosso Sarli, nove presenze e un solo gol a Catanzaro.

MAL DI CASA – L’Aversa non è riuscita ancora a sfatare il tabù casalingo. Quattro pareggi (contro Vico, Barletta, Cassino e Cisco) e la batosta col Gela (1-4) ne hanno fatto per ora una squadra da trasferta. Fuori casa, infatti, sono arrivate le uniche due vittorie di questo campionato contro Isola Liri e Monopoli. Le ultime due trasferte, però, hanno regalato solo due delusioni ai ragazzi di Sergio: due sconfitte maturate negli ultimi minuti di gara contro Brindisi e Siracusa, al termine di due partite sfortunate che hanno fatto recriminare l’ambiente rosso-nero per alcune discutibili decisioni arbitrali.

AVANTI COL 4-3-3 – Il tecnico Sergio contro il Catanzaro darà ancora fiducia agli uomini che hanno giocato in queste ultime gare. Con l’arrivo di un altro portiere (Cavaliere) e il rientro vicino di Pettinari, a rischio Del Giudice, messo sotto accusa dai tifosi per alcune indecisioni. In difesa torna l’ex lametino Ciminari ma Sergio dovrebbe confermare la coppia Campanella-Di Girolamo, in attesa del rientro di Parisi. Sulle corsie esterne i giovani Balestrieri e Pistillo. Sergio potrebbe anche decidere di arretrare a terzino sinistro Mariniello, lasciando libero a centrocampo un posto per Zolfo assieme a Massimo e ad Arini. Il tridente offensivo sarà composto da Sarli al centro, supportato da Chietti e Perna. Chietti sarà il pendolo che, in difesa, scalerà sulla linea dei centrocampisti per garantire equilibrio numerico.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) – Del Giudice; Balestrieri, Campanella, Di Girolamo, Pistillo (Mariniello); Arini, Massimo, Mariniello (Zolfo); Chietti, Sarli, Perna. All.: Sergio.

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Redazione

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