DE MAGISTRIS E CALLIPO ALL’UNICAL:

L’europarlamentare Idv: “Occasione per l’auto-emancipazione dei calabresi” 

Il candidato alla presidenza della Regione: “Meritocrazia e professionalità i principi ispiratori della nostra azione”

“Mandare a casa una classe dirigente del centrodestra e del centrosinistra che nei decenni ha fallito. Bisogna opporsi a questo processo di ‘sudamericanizzazione’ della Calabria, con una borghesia mafiosa e una classe politica che si arricchiscono sempre di più alle spalle dei cittadini che restano fuori dai meccanismi del potere”. Lo ha sostenuto Luigi de Magistris, europarlamentare di Italia dei Valori, intervenendo ad un incontro-dibattito sul tema ‘Innovare la Calabria: una sfida possibile?’ presso l’Università della Calabria moderato dal prof. Silvio Gambino e al quale ha preso parte l’imprenditore Pippo Callipo, candidato  alla presidenza della Regione Calabria. “Bisogna far comprendere l’utilità di un voto di cambiamento – ha detto ancora de Magistris -: la candidatura di Callipo rappresenta un’occasione che da decenni non si vede in Calabria. Non ci sono più alibi: è arrivato il momento dell’auto-emancipazione del popolo calabrese”. Ha proseguito de Magistris: “Vogliamo puntare a spezzare il giogo criminale della casta politico-affaristica che attraverso il controllo sistematico della spesa pubblica ha governato l’economia calabrese in tutti i settori: dalla sanità all’informatica, all’ambiente, agli appalti pubblici. Controllando l’economia – con gli appalti e le consulenze – il sistema di potere ha fondamentalmente controllato il lavoro. E con il controllo dell’economia e del lavoro, si inquina il voto. Per questo è fondamentale spezzare questo legame politico e criminale tra gestione della spesa pubblica, politica e criminalità organizzata”. “Sosteniamo Callipo – ha concluso de Magistris – perché è un imprenditore che ha dimostrato con i fatti da che parte sta, e non è un prenditore come quelli che insieme alla politica hanno tenuto i calabresi in una condizione di soggezione, favoriti anche da una parte della magistratura e da pezzi delle istituzioni che hanno preferito essere strabici o far finta di non vedere”.   

“Tireremo fuori i sentimenti sopiti dei calabresi, la dignità tradita e mortificata dalle clientele e dai favoritismi. Riporteremo il cittadino al centro dell’azione amministrativa, disseppellendo la meritocrazia e valorizzando le competenze di tanti giovani calabresi che oggi sono costretti a lasciare la loro terra”. Lo ha affermato, chiamato a concludere il dibattito all’Unical, Pippo Callipo. “Vogliamo dare un cambio di mentalità immediato e un segnale fortissimo di inversione totale del modo di amministrare la Regione”, ha detto ancora Callipo. “Il danno della Calabria è il Puc: il Partito unico calabrese, nel quale tutti sono tutti appiattiti sul potere. In Calabria non c’è un’opposizione da parte della politica stessa, non c’è opposizione da parte dei sindacati, delle organizzazioni datoriali o delle associazioni professionali: sono tutti dipendenti dal potere, almeno per quanto riguarda gli organismi che li rappresentano”. “Ora basta – ha detto ancora Callipo – non si può continuare a scrivere, a parlare, a piangere, a lamentarsi. E’ il momento per me, e per tutti i calabresi, di passare all’azione. E’ il momento di lavorare, tutti, chiunque voglia, purché sia innamorato della Calabria. Non siamo contrari ai partiti, siamo solo stanchi di chi non ha combinato nulla fino ad ora. Non abbiamo preclusioni di sorta, vogliamo unirci, tutti, purché persone pulite, oneste, nuove. Ho sempre detto e dico a tutti: siate liberi, votate per chi volete, ma votate in libertà, non rendetevi schiavi. Basta favoritismi, torni la meritocrazia. Basta con amici, parenti, amanti e quant’altro: i principi ispiratori della nostra azione saranno solo meritocrazia e professionalità”. 

Autore

Salvatore Ferragina

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