Oggi ad Amantea il corteo contro le emergenze ambientali

Allla manifestazione hanno aderito varie associazioni

Stamattina alle 9 ad AmanteaLa Calabria, gli ambientalisti, i cittadini e la politica scendono in piazza  per per chiedere la tempestiva bonifica sia del relitto della nave dei veleni di Cetraro sia della valle del Fiume Oliva.
La manifestazione, organizzata dal Comitato civico ‘Natale De Grazia’ e intitolata ‘Amiamo la nostra terra e vogliamo viverci’, si avvierà  con la cerimonia di intitolazione del lungomare di Amantea a Natale De Grazia, il comandante della capitaneria di porto di Reggio Calabria, che stava indagando sulla sparizione di navi nei mari calabresi e che morì in circostanze sospette durante un viaggio alla volta di La Spezia.
Alla manifestazione hanno aderito associazioni come Legambiente, Greenpeace, Italia Nostra, Federconsumatori, Coldiretti e il Wwf, movimenti, gruppi e collettivi studenteschi, sindacati come la Cisl, esponenti politici. 
Da Legambiente parte un appello ai cittadini ad indossare la maglietta ‘Affondiamo la ‘ndrangheta, per tenere alta l’attenzione sui misteri delle “navi a perdere”. I volontari diffonderanno un volantino per chiedere l`impegno di tutte le istituzioni ad assicurare il massimo sostegno alla Dda di Catanzaro e alla Procura di Paola impegnate a fare chiarezza sulla vicenda della nave affondata e del suo carico sospetto e sulla presenza di materiale radioattivo nelle località di Serra d`Aiello e Aiello Calabro. Ancora, alle Istituzioni si chiede di tutelare la salute dei cittadini e dell`ecosistema marino attraverso un`attività di ricognizione sugli altri luoghi di affondamento di navi, “a cominciare da quello della Rigel e l`immediata messa in sicurezza e bonifica dell`area interessata dall`interramento di rifiuti tossico-nocivi e radioattivi nella provincia di Cosenza”. Tra le emergenze ambientali della Calabria la presenza nella valle del fiume Oliva di rifiuti tossici e di sostanze radioattive, a Cetraro quella della cosiddetta ‘nave dei veleni’, a Crotone le scuole, le case e i piazzali costruiti su materiale tossico, a Praia a Mare il ‘caso’ di 40 operai della fabbrica “Marlane” morti per tumore.

Autore

Salvatore Ferragina

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