Avversario di turno

Isola Liri: la salvezza sembra una chimera

Un gol segnato e due punti in nove partite: l’arrivo di Grossi non ha sortito l’effetto sperato
ISOLA DEL LIRI – Un solo gol segnato e sedici subiti in nove partite. Il riassunto del campionato dell’Isola Liri è tutto in queste cifre. Spietate come la classifica che vede i laziali ultimi con due punti, ma comunque a ridosso della zona salvezza. in coda si va piano, ma l’Isola corre meno di tutti. Due soli pareggi (0-0) nelle ultime tre uscite contro Manfredonia e Vibonese, ben sette sconfitte rotonde a parte quella di misura a Siracusa. Tutto sembra portare verso un’altra retrocessione. Come nello scorso campionato, quando i laziali furono asfaltati nello spareggio play-out proprio dal Manfredonia, salvo poi essere ripescati in estate.

FIBRILLAZIONI ISOLANE – Questo inizio di campionato da brividi ha dato uno scossone all’ambiente, entusiasta per il ripescaggio. Il patron Costantini ha lamentato la lontananza della classe imprenditoriale locale. Problemi anche per il piccolo stadio “Nazareth”, dove l’Isola non può allenarsi per evitare di rovinare un manto erboso in condizioni disastrate. La sconfitta con l’Igea Virtus aveva spinto l’ex allenatore del Cassino Grossi (tornato a Isola) a rassegnare le dimissioni, ma Costantini lo ha invitato a rimanere al suo posto in un momento difficile. Merce rara la stima di un presidente, ma un ulteriore carico di responsabilità per il tecnico.

IL RITORNO DI GROSSI – Il ritorno di Grossi sembrava preludere ad una stagione migliore di quella passata. Il ridimensionamento del budget imposto dal presidente Costantini ha pesato. Valorizzazione dei giovani, prestiti e comproprietà anche da grandi squadre, qualche “vecchio” per guidare la barca e far da chioccia ai giovani. Alla fine, tra ritocchi e rinforzi, la rosa si è gonfiata fino a trenta elementi, con ovvie difficoltà per il tecnico. Le quattro principali conferme sono il centrale difensivo Matrisciano, il cursore Galuppi, il centrocampista D’Alessandro e il fantasista La Cava. A parte i tanti ragazzini in prestito (tra cui il catanzarese Mirarchi) arrivati anche da Roma e Juve, gli acquisti di peso sono in difesa Paolacci (ex Val di Sangro) e Mucciarelli, arrivato da Cassino; a centrocampo Gennari (ex Samb), Mallardi e Costanzo dalla Cisco; in attacco Federici dalla Canavese e Simonetta dall’Alto Adige.

AMALGAMA DIFFICILE – La qualità del materiale tecnico a disposizione non è altissima. E i risultati d’inizio campionato non hanno aiutato. Infortuni e squalifiche hanno fatto il resto, costringendo Grossi a cambiare spesso fisionomia alla squadra. In queste prime nove partite il tecnico ha utilizzato addirittura 24 giocatori. Difficile, con queste premesse, dare un assetto solido e affidabile alla squadra. Alcuni degli infortunati, comunque, stanno recuperando. Contro il Catanzaro potrebbe tornare in attacco dal primo minuto Bussi, al fianco di Federici che è in cerca della forma migliore. La Cava, Mallardi e Paolacci si sono allenati a parte ma dovrebbero esserci. Difficile, invece, il recupero di Mucciarelli e D’Alessandro. In porta ci sarà ancora il secondo Mangiapelo (al posto di Fiorini). In mezzo alla difesa Paolacci farà coppia con Matrisciano con Galuppi a destra e La Rocca a sinistra. In mediana sulle ali Mallardi (più difensivo) e La Cava, mentre al centro, accanto a Costanzo, è ballottaggio tra Falco e Raffaello, a meno di un recupero in extremis di D’Alessandro.

PRECEDENTE ROVENTE – Nello scorso campionato il turno pre-natalizio fu una gara tirata e nervosa. Il gioco duro e le provocazioni continue degli isolani causarono sul finire del primo tempo l’espulsione di Antonio Montella, insieme al difensore laziale Risi, oltre a quella di Gianni Improta nella ripresa. La partita finì 1-1 con i gol di Pignalosa alla mezzora e il pareggio di Di Maio a un quarto d’ora dalla fine. Il Catanzaro era fortemente rimaneggiato, l’Isola Liri inconsistente. Anche in tribuna ci fu qualche diverbio, subito sedato. La gara di ritorno, invece, fu poco più che un’amichevole con gli uomini di Zecchini (poi esonerato) in attesa del play-out col Manfredonia e il Catanzaro pronto per la disfatta-Pescina.

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Mangiapelo; Mallardi, Paolacci, Matrisciano, La Rocca; Galuppi, Costanzo,  Raffaello (Falco), La Cava; Bussi (Bianchini), Federici. All.: Grossi.

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Redazione

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