il “Curto” venga restituito al pubblico. Appello all’Assessore allo Sport

Nota a firma di MPA e Movimento Civico Marina

Siamo stati sollecitati così come altri amici dal Sig.Vincenzo Tarzia, a fare proprio il suo articolo e condividendo lo stesso integralmente, lo affidiamo alla stampa, affinchè tale kafkiana situazione abbia il giusto risalto. Così la nota di apertura di Massimo Gualtieri – Movimento Civico Catanzaro Marina e MPA e Massimo Scarfone – Consigliere IV^ circoscrizione E Movimento Civico Catanzaro Marina. Sono iniziati quasi tutti i campionati dilettantistici, ci significa Tarzia, dall’Eccellenza sino alle Giovanili,ma ancora alcuni stadi risultano chiusi al pubblico, perché non a norma. E’ il caso assurdo dell’”A.Curto” di Catanzaro Marina, ristrutturato nella passata stagione con il nuovo fondo in erba sintetica, recinzione e spogliatoi, lavori che hanno costretto le società dell’hinterland, per tutto il campionato scorso, a migrare verso altri stadi, anche privati, con enormi sacrifici logistici ed economici. Sembrava che con la nuova stagione agonistica l’impianto di Catanzaro Marina, avrebbe aperto i battenti in piena regolarità, con il ritorno alla normalità, invece tutte le partite finora disputate si sono dovute giocare a porte chiuse con grande amarezza delle società sportive. Rasenta il ridicolo la motivazione, visto che è la mancata istallazione di una semplice recinzione a fare disputare le gare senza pubblico. Proprio così, i nuovi spogliatoi situati sotto la tribuna sono dotati di porte esterne antipanico a norma che accedono direttamente sul piazzale retrostante la tribuna, dove vi sono anche le scale di accesso alla tribuna stessa, quindi mettono in contatto le squadre e la terna arbitrale con il pubblico, da qui la necessità della recinzione di sicurezza. Basterebbe, quindi, realizzare una recinzione a protezione delle porte degli spogliatoi per rendere totalmente agibile lo stadio,veramente un’ esigua spesa. Non si riesce a capire perchè l’amministrazione comunale non è intervenuta, conoscendo la situazione da tempo, nella pausa estiva. Intanto per l’immediato , come soluzione transitoria, si potrebbe far accedere il pubblico nel settore dietro la porta sud, visto che tale settore non interagisce con gli spogliatoi ed è dotato di un cancello autonomo. Ad ogni partita, si assiste a continue polemiche e discussioni tra le società, terna arbitrale, commissari di campo, stampa e tifosi, con il buon custode Mario che subisce attacchi, come se fosse il solo responsabile di questa situazione, da parte del pubblico che il più delle volte è composto da amici, genitori, mogli, fidanzate dei giocatori impegnati nelle gare,che vogliono dare solo un piccolo sostegno ai propri beniamini. Pensate ad una partita di giovanissimi, dove il pubblico il più delle volte è composto da genitori che accompagnano i propri figli allo stadio, e poi viene loro impedito, ingiustamente, di accedervi per vedere le gesta dei propri figli. Per non parlare poi delle figuracce rimediate quando arrivano le giovanili di squadre professionistiche, come per Catanzaro-Barletta (campionato berretti), dove i pugliesi erano seguiti da numerosi tifosi-genitori ed è stata una vera vergogna vedere signore arrampicarsi sulla collina dietro la tribuna per cercare di vedere la partita, dopo un viaggio di parecchi chilometri, Ci appelliamo quindi all’Assessore comunale allo Sport, Danilo Gatto, affinchè sia risolta tale incresciosa ed assurda situazione.

Vincenzo Tarzia

Massimo Gualtieri e Massimo Scarfone.

Autore

Salvatore Ferragina

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