“VIVERE INSIEME”/ TALLINI, ESPOSITO, CIMINO CHIARISCONO LA POSIZIONE ASSUNTA IN

<Le questioni sociali, particolarmente quelle che si rapportano all’ampliamento del grado di civiltà della Città, attraverso la lotta alle povertà e il recupero delle periferie per la creazione di un habitat “pulito” e attrezzato per la formazione dei giovani, rappresentano uno dei capisaldi della nostra azione politica, ampiamente dimostrabile attraverso gli atti del Consiglio Comunale.
Dentro questa concezione politica si inserisce la nostra attenzione verso il progetto “Vivere insieme” da realizzare nel quartiere Corvo, che più volte abbiamo richiesto venisse recuperato da quel tempo lontano in cui un’altra amministrazione, diversa da quest’ultima, l’aveva ideato in collaborazione con soggetti privati del no–profit, realizzando una delle prime esperienze nel rapporto, ancora scarsamente considerato, tra pubblico e privato.
La nostra posizione espressa ieri in aula, non riguardava la natura dell’intervento, né le sue finalità, ma l’atteggiamento di furbesca chiusura adottato dalla maggioranza nei confronti di una opposizione che chiedeva di poter meglio approfondire, anche per migliorarlo ed emendarlo eventualmente in alcuni parti visibilmente lacunose, quel lungo documento improvvisamente comparso in aula, fatto passare per integrazione della delibera di giunta mentre appariva una convenzione con il privato non ancora consultato.
Il breve rinvio ad una conferenza dei capigruppo per la ricerca di una posizione unitaria – anche con i soggetti interessati, al fine di completare un iter che invece attende il ritorno in aula, allungando ulteriormente i tempi di attuazione del progetto – e la convocazione immediata di un nuovo Consiglio comunale che cancellasse i dubbi di legittimità sull’ultima seduta indetta forzatamente in seconda convocazione, rappresentavano un atto di responsabilità e di disponibilità da parte dell’opposizione. Che purtroppo non è stato accolto, proprio da quella parte della maggioranza la quale, nella seduta del 9 agosto, pretendeva di licenziare la stessa pratica frettolosamente e senza quelle sostanziali novità che avevamo noi stessi sollecitato.
Il dubbio che questa maggioranza voglia andare avanti nella rottura con gruppi importanti del Consiglio si fa sempre più forte come sempre più fondato si fa il sospetto che essa, pur divisa e litigiosa, voglia operare secondo interessi di natura elettoralistica.  E questo ci dispiace molto, perché mai come oggi la Città ha bisogno di essere amministrata nell’esclusivo interesse dei cittadini.
Quanto al progetto “Vivere insieme” approvato ieri, sollecitiamo l’Amministrazione ad accelerare i tempi sottoscrivendo la convenzione richiesta al fine di consentire, in tempi rapidi, al Consiglio comunale di varare nella sua completezza un progetto assai importante per tutta la città, verso il quale noi, non da ieri, confermiamo la nostra positiva attenzione.
Che l’opposizione svolga correttamente il proprio lavoro nell’esclusivo interesse della città e non di gruppi e gruppetti vari,  lo dimostra il parziale ritiro della pratica relativa alla riduzione della zona di rispetto cimiteriale, cui è stata costretta la giunta e la maggioranza, in seguito alle approfondite riflessioni e documentate preoccupazioni da noi espresse circa il pericolo che subirebbe un’area assai importane – non soltanto per la sacralità del luogo – per l’immagine complessiva della città>.

Autore

Salvatore Ferragina

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