GIGLIOTTI NON PARTECIPA A RIUNIONE CONSIGLIO COMUNALE

VERIFICA INFINITA, E’ NECESSARIO FARE PARTIRE NUOVA FASE”

Non si strumentalizzi la mia posizione: la mia lealtà nei confronti del sindaco Olivo, della maggioranza e del Partito Democratico resta immutata. Ma, in presenza di una verifica politica infinita che rischia di indebolire questa esperienza di governo del centrosinistra, sento il dovere di lanciare un segnale”.
Così il consigliere del PD Antonio Gigliotti ha motivato la sua decisione di non partecipare alla riunione del Consiglio comunale di domani.
“Di rinvio in rinvio – afferma Gigliotti in una nota – abbiamo superato abbondantemente il limite della metà legislatura che il sindaco Olivo aveva fissato per il cosiddetto tagliando che doveva servire per una rimodulazione del programma e per una rivisitazione della giunta. Abbiamo esaurito tutte le scuse: elezioni europee, ballottaggi di Cosenza e Crotone, fase precongressuale del PD. Ora bisognerà attendere l’esito delle primarie del 25 ottobre e ci avvieremo verso le elezioni regionali. A quel punto, saranno trascorsi quattro dei cinque anni della legislatura, senza avere messo mano a quei necessari correttivi per rilanciare l’azione dell’Amministrazione. Con questo non voglio sottacere i grandi risultati ottenuti dal sindaco Olivo in questi mesi: ma si tratta di risultati ottenuti in grande solitudine dal primo cittadino, grazie ai suoi buoni rapporti e al suo prestigio, ma senza l’apporto di una squadra coesa. Sono certo che qualcuno, nella maggioranza, storcerà il muso per questa mia posizione. Ma io credo che, in politica come nella vita, è più leale chi ha la forza e il coraggio di dire le cose come le pensa, senza ipocrisie. Non è mia intenzione voler condizionare il sindaco in un Consiglio comunale che spesso si regge su uno o due voti di maggioranza: anzi, il mio richiamo forte è proprio ai partiti che, se eserciteranno finalmente il loro ruolo, potranno trasformare la verifica in una grande occasione di confronto, sottraendo ai singoli consiglieri il loro potere di veto”.

Autore

Salvatore Ferragina

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