NOTTE PICCANTE: i ringraziamenti dell’Assessore Talarico

Nota di Roberto Talarico Assessore al Turismo e Marketing Territoriale

 

Il cattivo tempo che ha imperversato un po’ dovunque in Calabria, il forfait di alcuni artisti impegnati per la nuova data, lo slittamento di una settimana che inevitabilmente provoca non pochi disagi, sono tutti elementi che – uniti alla colossale organizzazione necessaria per un evento di simile portata – non hanno impedito che sabato 3 ottobre la città capoluogo di regione vivesse un altro momento di grande socializzazione e di grande festa, quale appunto si è rivelata la terza edizione della “Notte piccante”.  

E’ stata una emozione genuina rivedere, a distanza di poco più di un anno, ogni angolo del nostro affascinante centro storico accogliere gente arrivata da tutta la Calabria, che ha vissuto con gioia e interesse i vari momenti del ricco programma proposto. Ed è stato altresì incoraggiante constatare come tutto si sia svolto, anche quest’anno, senza problemi di ordine pubblico. Un ringraziamento a tal proposito va certo fatto alle forze dell’ordine ed alla polizia municipale per l’ottimo lavoro svolto. Ma c’è anche da compiacersi con le duecentomila persone, forse qualche migliaio in più,  che hanno invaso festosamente il capoluogo portando con sé un carico di vitalità e di aspettative, figlie dell’entusiasmo determinato dalle due edizioni precedenti. Queste persone, giovani e meno giovani, anziani e bambini, comitive garbatamente chiassose di ragazzi, famiglie intere, hanno compreso lo spirito con il quale questa magica notte andava vissuta. Tutte queste persone hanno rappresentato la parte brillante dell’evento divenendo, esse stesse, co-protagonisti dell’evento medesimo, mirabilmente integrate nel magico ambiente che la notte catanzarese ha saputo riprodurre con sapienza nel reticolato della sua vicolaia. Ed è stato particolarmente bello vedere molti nostri giovani studenti tornare, dalle varie sedi universitarie, nella propria città col desiderio di viverla, di riappropriarsene, di sentirla, di respirarla, di farsi da essa riconquistare ancora una volta.

Un mix di immagini, colori, odori, suoni. Un mix di musica, spettacoli, intrattenimento, arte e cultura legato da un fil rouge che non può essere banalizzato: la nostra enogastronomia, che è stata grande protagonista in ognuno dei ristoranti, delle trattorie e dei bar che ne hanno riproposto le prelibatezze indiscusse. In quest’ottica la “Notte Piccante” ha avuto, fra l’altro, il merito di conferire la giusta dignità alla nostra produzione tipica, specialmente a quella più radicalmente legata alle radici e al territorio. Non è un caso che il prodotto catanzarese tipico per eccellenza, il morzello, sia divenuto finalmente oggetto di interesse da parte di cultori, intellettuali, antropologi e naturalmente dei  gastronauti, ciò che sta per concretizzare l’iter del riconoscimento De.Co., ovvero la denominazione comunale per le tipicità. Un piccolo ma significativo tassello del più vasto puzzle rappresentato dalla valorizzazione tout court di Catanzaro e della catanzaresità.

Un evento, la “Notte piccante”, che proprio per la sua originalità ha sollecitato i media nazionali a interessarsene, proponendo all’Italia intera l’immagine di una città lontana da quegli stereotipi che, purtroppo, accomunano in negativo le città del Sud. Certo, si è consapevoli che non può essere una sola notte, ancorché magica, viva e pulsante, a risolvere i problemi dell’economia asfittica della nostra città; d’altro canto occorre essere pronti ad accettare quelle critiche costruttive che permetteranno di migliorare la manifestazione, di oliarla, di renderla sempre più attrattiva, sempre più sorprendente e per quanto possibile conduttrice di energia positiva e di indotto per l’intera provincia catanzarese. In effetti i risultati centrati in questi tre anni fanno capire che l’evento è sinceramente apprezzato, che piace e piace pure molto, che dà risposte alle esigenze dei commercianti nonché alla domanda di evasione dalla solita routine.

Sebbene siamo di fronte ad una iniziativa decisamente giovane, con appena tre edizioni alle spalle, non si esagera se si afferma che la “Notte Piccante” ha già attestato perentoriamente il suo brand, e lo ha posizionato fin da subito in quella nicchia in cui albergano gli eventi nazionali di grande rilievo. E’ una impronta lasciata sul terreno, un sigillo, la firma griffata di una città che vibra e vuole progredire, il contrassegno visibile e materiale di ben alte e altre aspirazioni di crescita, la cifra di una comunità che conserva con eleganza il fascino e il carisma della propria gloriosa storia e che rivendica un presente ed un futuro degno di quella storia, di quell’Aquila Imperiale che   guida e  ammonisce Catanzaro a non dimenticare cosa questa città sia stata e cosa possa ancora essere.

La “Notte Piccante”, per chi non fosse un banale e disattento fruitore del divertimento, dello svago o di una qualunque notte bianca, è tutto questo. Ed è di più. E’ una ispirazione. E’ una sfida a migliorarci. Siamo di fronte ad un fenomeno che ha  generato e continua a generare meccanismi diversi da quelli cui siamo soliti confrontarci quotidianamente, specialmente nel modo di approcciare determinate sfide. La “Notte Piccante” in tal senso contribuisce a migliorare la percezione della città, la valorizza. E con essa valorizza le espressioni migliori di tanti catanzaresi, dei suoi pittori, dei suoi artisti, dei suoi musicisti, dei suoi poeti, dei suoi scrittori, dei suoi intellettuali. E’ una vetrina, dunque una occasione nella quale i nostri operatori commerciali, al pari dei nostri artisti, imparano a sfidarsi in un virtuoso miglioramento che tende a offrire un vantaggio competitivo e innalzare la qualità. Ognuno impara a fornire il proprio personale contributo alla collettività, anche semplicemente attraverso la passione con cui si allestisce una vetrina, il sorriso con cui si accoglie il visitatore, la cortesia con cui si accoglie il turista, la sincerità con cui ci si relaziona col prossimo, il desiderio di migliorare sé stessi per migliorare l’intera città. E tanti sono stati i soggetti che si sono lasciati coinvolgere in questo processo che, verosimilmente fra qualche anno, potrà rappresentarsi con standard più affinati, con negozi e musei aperti tutta la notte.  Bisogna ringraziare davvero gli sponsor – grandi o piccoli che siano – che hanno creduto sin dalla prima ora alla validità di questo imponente progetto.

Pertanto, mi sembra doveroso ringraziare il Sindaco, On.le Rosario Olivo e la Giunta che hanno creduto in questo evento. La Regione Calabria nella persona del presidente Agazio Loiero che ha fatto rientrare nei grandi eventi calabresi. La Camera di Commercio nella persona del Presidente Paolo Abramo che fin dalla prima edizione ha sostenuto l’idea, patrocinandola. L’Assessorato al Turismo e il suo dirigente Giuliano Siciliano che hanno, prima materialmente realizzato il progetto per il bando europeo e dopo lo hanno attuato. Le associazioni di categoria, le forze dell’ordine e tutti coloro che hanno permesso che questa grande manifestazione diventasse realtà. Un evento di tutti che si sta rivelando davvero e indiscutibilmente un’occasione straordinaria di marketing territoriale e che, grazie ai finanziamenti del bando europeo, avrà la meritata continuità. Un successo che solo nel 2007, alla vigilia della prima edizione, appariva un’utopia e veniva oscurato dall’incredulità dei tanti scettici che non ne intravvedevano alcuna opportunità di beneficio per la città. Ma evidentemente, per dirla con Oscar Wilde, quando e se un’utopia si realizza siamo già sulla strada del progresso.

 

Roberto Talarico

Assessore al Turismo e Marketing Territoriale

 

 

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento