“Più RAI per tutti.”

Ci voleva una mobilitazione di “CatanzaroNelCuore” presso la sede calabrese della RAI, e puntuale è arrivata, per rimarcare in modo forte quante disattenzioni siano riservate al capoluogo di regione nell’informazione regionale della televisione pubblica. L’occasione ci è stata fornita dalla visita ufficiale che venerdì mattina l’on. Guglielmo Rositani, consigliere d’amministrazione della RAI, ha fatto alla sede regionale calabrese alla presenza del Direttore di sede, Antonio D’Agosto, e del caporedattore Pino Nano. Abbiamo chiesto e ottenuto di poter presenziare per poter esprimere in modo civile, ma vibrato, tutto il malumore che quotidianamente registriamo nel modo di gestire il TGR. Abbiamo accompagnato le nostre istanze, che sono quelle del capoluogo di regione, con uno slogan efficace: “Più RAI per tutti”. In effetti, a motivo del suo essere eminentemente un servizio pubblico, la RAI non può diffondere informazione faziosa, privilegiando alcuni territori e dimenticandosi di altri, specie se questi ultimi sono territori nei quali insistono istituzioni politiche, giudiziarie, universitarie di valenza regionale, ciò impattando indiscutibilmente nella vita dell’intera società calabrese. Ciononostante Catanzaro subisce da anni un incomprensibile oscuramento e una marginalizzazione di tutto quanto vi accade e vi si produce. E non si può certo negare che in un capoluogo di regione non si producano quotidianamente notizie. Tutt’altro. Da qui perciò è partita la nostra iniziativa, figlia di quelle 10.000 firme raccolte dall’associazione Petrusinuogniminestra nel 2001, e abbiamo avvertito il dovere di percorrere e proteggere le legittime istanze della nostra gente, della nostra città e dell’intera provincia,  recandoci a Cosenza per consegnarle direttamente a  Pino Nano e a Guglielmo Rositani. Proprio il consigliere Rositani ci ha garantito entro tempi assai brevi l’assunzione di un nuovo giornalista per l’attuale piccola sede di Catanzaro, ciò che non può evidentemente risolvere il problema ma per lo meno attenuarlo. Per quello che ci riguarda l’obiettivo finale per Catanzaro resta l’ottenimento della sede RAI alla stregua di quanto rileviamo in tutti gli altri capoluoghi di regione, e lo diciamo limpidamente perché non siamo avvezzi ad eufemismi né a edulcorazioni delle nostre battaglie. Un gruppo di circa cinquanta persone venerdì mattina è partito da Catanzaro in pullman per accompagnare a Cosenza il gruppo istituzionale di “CatanzaroNelCuore”, con i suoi dirigenti, i suoi esponenti al consiglio comunale e in giunta, per far sentire più chiara la voce di un capoluogo che rivendica correttezza e obiettività nell’informazione del servizio televisivo pubblico. Per adesso raccogliamo con favore la promessa di Rositani, il quale ha manifestato le difficoltà in seno alla RAI di incrementare sedi e risorse, pur garantendo l’impegno personale per giungere gradualmente a realizzare, a Catanzaro, un nucleo redazionale.

Alla luce di tutto questo, e nonostante l’atavica apatia della politica “tradizionale”, riteniamo di poter affermare che l’incontro di venerdì mattina – all’interno della sede RAI di Cosenza ed alla presenza dei suoi vertici e dell’interezza dei suoi giornalisti – abbia finalmente portato in evidenza il caso Catanzaro, ovvero l’insostenibile e sistematica disattenzione ai fatti che si producono nel capoluogo. Forse si è riusciti a dare la stura a ravvedimenti che, ancorché tardivi, potranno rendere la RAI regionale una televisione a servizio di tutta la Calabria che restituisca dignità al suo capoluogo. In tal senso il caporedattore Pino Nano si è pubblicamente esposto. Vedremo se alle parole ed alle promesse fatteci dopo la nostra protesta, seguiranno i fatti.