Dalla Redazione

Svolto il dibattito sul NO alla Tessera del Tifoso

Davanti a un buon numero di persone composte da Ultras, da membri della Vecchia Guardia, da rappresentanti dei club organizzati e da tifosi liberi, all’Auditorium Casalinuovo si è svolto il dibattito che sta riguardando le nuove normative emanate dal governo in materia di sicurezza sugli stadi.
Al tavolo principale con Andrea Amendola c’erano Antonio Alfieri degli Uc, Vitaliano Lacanna e Antonio Battaglia della Vecchia Guardia, l’Avv. Alessio Spadafora esperto su questioni Ultras e l’Assessore allo Sport Danilo Gatto.
L’incontro dibattito ha focalizzato l’attenzione su un problema che per com’è stato posto dalle istituzioni riguarderà tutti i tifosi e non solo quelli della “curva”.
L’opposizione alla “Tessera del Tifoso”, iniziativa promossa dal Ministro Maroni convinto che sia il modo migliore per arginare la violenza negli stadi, è fortemente contestata dai gruppi organizzati giacché fra le tante assurde limitazioni imposte, prevede che le società calcistiche non possano vendere biglietti a chiunque sia stato condannato anche in via non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive.
È contestato inoltre il fatto che le norme emanate, hanno il solo scopo di garantire il calcio businness a discapito della pura passione.
Inoltre nelle svariate dichiarazioni rilasciate dai vari rappresentanti dell’Osservatorio per le Manifestazioni Sportive e dello stesso Ministro Maroni, più volte hanno evidenziato come lo scopo principale sia quello di ghettizzare i gruppi organizzati imponendo nuove limitazioni a quelle già esistenti, che fra l’altro sono emanate in continuazione e a secondo degli umori.
Sia i rappresentanti degli Ultras che della Vecchia Guardia hanno rivolto un appello a tutti i tifosi affinché comprendano e appoggino la loro protesta che riguarda i diritti di tutti e a tal proposito Antonio Battaglia ha affermato l’importanza della comunicazione dei gruppi organizzati e l’apertura nei confronti di tutti i tifosi in modo di poter comunicare la loro posizione che molte volte non è capita proprio perché non spiegata.
Molto apprezzato è stato l’intervento di Francesco Grande, noto rappresenntante dell Vecchia Guardia, che ha spiegato la storia Ultras d’Italia sin dagli anni 70 e ha voluto porre l’accento come si cerchi di legiferare su argomenti che neanche si conoscono e tantomeno nessuno si è mai preso la briga di studiarli come avvenne in Inghilterra all’epoca del governo Thatcher.
L’Assessore Gatto ammettendo la sua incompetenza in materia di tifoso, ha rilevato che la protesta è giustissima e che la appoggerà in tutte le sedi opportune perché lede seriamente i diritti dell’uomo e che la legge tratta dei soggetti umani come degli appestati.
Ha però detto che vorrebbe da parte dei gruppi organizzati la stessa compattezza e unione quando altri soggetti (ha fatto l’esempio dei rom, dei rumeni e degli immigrati) sono bollati facendo di tutta l’erba un fascio generando il germe dell’intolleranza e dell’odio.
Nei prossimi giorni altre iniziative saranno intraprese e il NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO continua.
SF

Autore

Salvatore Ferragina

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