SCORIE TOSSICHE, DE MAGISTRIS (IDV) A CROTONE

“TENERE ALTA L’ATTENZIONE E VIGILARE SULL’UTILIZZO DEI FONDI PUBBLICI”

NEL 2010 LA COMMISSIONE CONTROLLO BILANCI DELL’UE SARA’ IN CALABRIA

“Bisogna tenere altissima l’attenzione. Da troppo tempo, in Calabria, si fanno affari sporchi sulla pelle dei cittadini, sulla salute della gente, a spese dei nostri figli. Da troppo tempo il fiume di soldi destinato a migliorare le condizioni di questa terra magnifica, maltrattata e depredata è svanito apparentemente nel nulla, finendo in realtà nelle tasche dei soliti noti. Da troppo tempo assistiamo alle passerelle ignobili di politici ipocriti che nulla hanno fatto di concreto per la gente che rappresentano. Da oggi tutto questo finirà”. E’ quanto ha detto Luigi de Magistris, europarlamentare di Italia dei valori, oggi a Crotone, dove si è recato per essere vicino ai cittadini ed ai rappresentanti delle associazioni – il movimento “Terra, aria, acqua e libertà”, in testa – che stanno manifestando per chiedere il coinvolgimento del Governo per la bonifica delle vaste aree del territorio inquinate dalle scorie tossiche derivanti fra l’altro, secondo quanto emerso dalle inchieste giudiziarie, dagli scarti di lavorazione del complesso industriale della Pertusola Sud, ormai dismesso.

Proprio da Crotone de Magistris, presidente della Commissione controllo sui bilanci dell’Unione europea, ha annunciato che l’organismo da lui diretto svolgerà una serie di visite e verifiche mirate in Italia, e precisamente in Calabria, Campania, Abruzzo e Lombardia, “terre di conquista per malavita, affaristi senza scrupoli e comitati d’affari – ha spiegato -, dove è più necessario che mai garantire la massima trasparenza ai percorsi seguiti dal denaro pubblico, ed ai risultati degli interventi cui quei soldi sono diretti. E’ vergognoso e indegno di un paese civile, infatti, che siamo qui oggi a parlare della salute dei nostri bambini e dei crotonesi, che risulta seriamente compromessa, ad almeno dieci anni di distanza da quando questi problemi vennero drammaticamente alla luce. Ho letto gli esiti inquietanti delle analisi mediche eseguite a campione su alcuni bambini che frequentano le scuole realizzate su montagne di veleni, sono terribilmente simili alle conclusioni cui si giunse già nel 1998, quando l’inchiesta “Artemide”, cui io stesso lavorai, svelò la situazione che oggi torna nelle carte del collega della Procura di Crotone. Fu un terremoto giudiziario, anche per via dell’arresto dell’allora assessore all’Ambiente della Regione Calabria. Qualcuno può ragionevolemente spiegare perché, al di là dei procedimenti giudiziari, da allora ad oggi nessuno è intervenuto seriamente per la bonifica di questi siti? Eppure è da anni ormai che la Calabria è commissariata per quanto riguarda l’emergenza ambientale. La verità la conoscono tutti: politici ed amministratori hanno saputo solo girarsi dall’altra parte, quando non sono stati addirittura conniventi con chi si è arricchito a spese della collettività. E la gente è stata sempre e solo presa in giro, a volte con il miraggio-ricatto della necessità di creare posti di lavoro, per far passare sotto silenzio ogni genere di abuso”, ha aggiunto l’europarlamentare, ricordando come proprio il territorio crotonese sia stato destinato a quella filiera energetica che ha portato alla creazione di ben tre mega-centrali nell’arco di appena settanta chilometri (a Scandale, Strongoli e Cutro). Una vicenda che pure finì tra le carte di un’inchiesta giudiziaria, e precisamente dell’indagine cosiddetta “Poseidone”, e che oggi, a molti anni di distanza, è tornata nelle vesti di una nuova attività pure condotta dal sostituto procuratore di Crotone Pierpaolo Bruni, proprio come “Artemide” è in qualche modo rivissuta nelle carte di “Black mountain”, pure condotta da quel pm.

“La situazione è grave – ha aggiunto de Magistris che, assieme ad una delegazione di cittadini e rappresentanti delle associazioni interessate ha incontrato anche il prefetto di Crotone, Luigi Varratta -, e richiede interventi concreti e costanti. Anzitutto, ed è la cosa più urgente, bisogna garantire alle famiglie crotonesi di poter effettuare uno screening medico, in modo da avere un’idea precisa delle dimensioni del problema, che sembra non riguardare affatto solo due scuole, ma anche la questura, piazze, strade, ed interi quartieri. Bisogna poi prevedere interventi urgenti per la bonifica dei siti, che deve essere affidata secondo le forme più sicure, celeri, trasparenti ed efficaci. Ed inoltre non bisogna assolutamente trascurare un monitoraggio continuo delle zone a rischio, comprese quelle interessate dagli insediamenti della filiera energetica”.

“Rimane infine – ha concluso de Magistris – l’impegno, che deve essere di tutti, politica ed istituzioni per prime, ad investire nell’energia verde e sicura. Non dobbiamo mai più contare tra i nostri piccoli i morti per tumori dovuti al veleno che adulti irresponsabili e delinquenti hanno messo sotto ai loro banchi di scuola”.        

 

Autore

Salvatore Ferragina

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