“FINTA LA COMPATTEZZA DEL PDL. DIETRO SCOPELLITI UN COACERVO DI INTERESSI”

Nota dell’eurodeputato Luigi De Magistris

“La clamorosa bocciatura, da parte dei vertici del Pdl romano, del coordinamento calabrese definito dall’aspirante governatore Scopelliti  toglie definitivamente il finto velo di compattezza dietro il quale in quel partito si nascondono personalismi, striscianti guerre intestine e conflitti tra interessi ben lontani da quelli della generalità dei calabresi”. A sostenerlo è Luigi de Magistris, europarlamentare di Italia dei Valori. “Commentare le lacerazioni all’interno del Pdl, così come l’autentica guerra che si sta consumando tra i comitati d’affari del Partito democratico – dice ancora de Magistris – non è un modo poco garbato di interessarsi di ciò che avviene in casa d’altri, se poi chi non riesce a definire un piccolo organismo di partito senza rendersi responsabile di gravi e palesi violazioni statutarie aspira poi a gestire una realtà complessa come la Regione Calabria, che invece necessita di una svolta nel segno della legalità e della trasparenza. Non è un caso – continua de Magistris – che il primo nome ad essere ‘sacrificato’ da Scopelliti è stato quello di Angela Napoli, donna di indubbia onestà e riconosciuta capacità politica, che ha sempre lavorato nell’esclusivo interesse dei calabresi, e che evidentemente è ritenuta troppo libera da condizionamenti di apparato o forse troppo estranea al coacervo di interessi che alberga in quella parte del centrodestra calabrese che attende famelico dietro l’immagine piacente di Scopelliti per avventarsi nuovamente sulle risorse pubbliche come già avvenuto ai tempi del mai rimpianto governo Chiaravalloti”. “Per questo ribadiamo il nostro appello ai calabresi onesti, al di là degli steccati ideologici e delle appartenenze di partito  – conclude l’eurodeputato Idv – affinché sostengano la corsa di Pippo Callipo verso la presidenza della Regione Calabria: un’occasione unica per riscattare la regione da decenni di feudalesimo che hanno portato solo sottosviluppo, clientelismo e una pessima gestione della cosa pubblica, come dimostrano i tanti scandali nei settori della sanità e della tutela ambientale”. 

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento