RAPPORTI CON QUESTORE-COISP scrive all’Ufficio Relazioni Sindacali del Ministero

Il Coisp, il Sindacato Indipendente di Polizia, ritiene altamente lesivo il comportamento del Questore di Catanzaro, Arturo De Felice, che di fatto ha impedito lo svolgimento di un progetto proposto da questo Sindacato alla Camera di Commercio di Catanzaro. Lesivo del rispetto dei rapporti personali ma ancor di più dei rapporti lavorativi. Ecco perché la Segreteria Nazionale del Coisp ha inviato una lettera all’Ufficio Relazioni Sindacali del Ministero dell’Interno con il seguente oggetto “Interferenza nell’iniziativa “Legal..impresa” della Segreteria Provinciale COISP di Catanzaro e la locale Camera di Commercio. Richiesta intervento e chiarimenti”  di cui si divulga il contenuto.
Il giorno 25 settembre la Segreteria Provinciale di Catanzaro, unitamente alla locale Camera di
Commercio, aveva programmato la conferenza stampa di presentazione del progetto “Legal…impresa”, consistente in una serie di iniziative rivolte alle aziende del territorio, deciso a contribuire fattivamente al processo di risanamento del tessuto economico e sociale. Non riteniamo sia necessario soffermarsi sulla bontà dell’iniziativa, che assume un valore particolarmente alto proprio in quanto proposta dai volontari della Segreteria Provinciale di Catanzaro, con uno sforzo organizzativo che ne dimostra sensibilità ed alte capacità morali. Tutto ciò testimoniato anche alla presenza in loco del Segretario Generale del COISP.
A quanto pare invece, nonostante queste premesse e l’ampia pubblicità data all’iniziativa anche sulla
stampa, il Questore di Catanzaro ha voluto assumersi la responsabilità di protestare in maniera “riservata ed ufficiosa” affermando che il Sindacato aveva scavalcato l’Istituzione.
I diretti superiori di questo Funzionario pubblico dovrebbero balzare sulla sedia allorquando,
nell’esercizio delle proprie funzioni, un Questore pro tempore di una provincia del nostro sud Italia, si
appella al proprio ruolo “istituzionale” per bloccare una proposta di legalità, dimostrando così assenza di consapevolezza e lungimiranza.
Il COISP di Catanzaro è composto da poliziotti, la maggior parte dei quali sono impegnati sindacalmente e con precise esperienze lavorative sul campo, che volevano, ed ancora vogliono, condividere e mettere al servizio dei cittadini e delle imprese le proprie capacità.
Un’azione fatta col cuore, con la massima disponibilità, senza fini di lucro e senza presunzione. Un
contributo destinato ad unirsi a tutte le altre iniziative, anche legislative, volte a proteggere le imprese. 
L’”Istituzione” rappresentata da questo Questore, è riuscita a fare una pessima figura nei
confronti delle Autorità politiche, delle imprese economiche e dei cittadini, senza aver aggiunto nè proposto nulla, utilizzando il proprio ruolo per affermare che la cultura della “legalità” può essere fermata proprio dallo Stato, magari per puro capriccio personale.
Si è chiesto un immediato chiarimento su quanto accaduto ed il ripristino di quanto è stato interrotto in modo inappropriato, con le scuse dell’Istituzione per il danno arrecato a questa O.S., ma soprattutto con le scuse alle Istituzioni coinvolte loro malgrado.

Autore

Redazione

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