TAVERNA – “Non è frequente che gli artisti lascino più testimonianze giovanili nel luogo che li ha visti nascere, se non sia una capitale o il centro di una civiltà. Vano è cercare un Leonardo a Vinci, un Michelangelo a Caprese, un Caravaggio a Caravaggio, perfino un Raffaello a Urbino. E’ quindi, con un certo stupore, che troviamo tante opere di un artista di primissima grandezza inviate alle chiese di un piccolo paese calabro, Taverna”. Lo scriveva Vittorio Sgarbi, nel 1992, sulle pagine di “Bell’Italia”. E a distanza di tempo oltre, che a quasi 400 anni dalla nascita del Cavaliere Calabrese, lo stupore è sempre grande al cospetto della magnificenza di così tante opere di Mattia Preti sparse nel piccolo borgo di Taverna.
La celebrazione all’opera del Preti ed una rivisitazione della stessa, in un contesto contemporaneo, è stato il filo conduttore della seconda edizione del premio “Mattia Preti”, organizzato dall’omonima associazione culturale presieduta da Domenico Amelio, con la direzione artistica affidata a Teresa Sulla e col patrocinio di Regione Calabria, Provincia di Catanzaro, Comune di Taverna e Comunità Montana. Il tutto poi in collaborazione con ReteAzzurra Tv.
La gara estemporanea di pittura si è svolta domenica scorsa, nel centro di Taverna, tra il chiostro di San Domenico e l’atrio di Palazzo Gironda, mentre Piazza del Popolo è stata la location della premiazione finale alla quale hanno partecipato rappresentanti delle Istituzioni con la conduzione affidata a Domenico Gareri.
Ventitré gli artisti in gara, anche se s’è registrata qualche presenza in meno, rispetto alla passata edizione, a causa delle cattive condizioni climatiche che hanno caratterizzato la mattinata di domenica. Ottima, comunque, secondo il parere unanime della giuria, la qualità delle opere realizzate. . . .
Soddisfazione è stata poi espressa anche della direttrice artistica della rassegna, Teresa Sulla, presente sul palco al momento delle premiazioni, assieme alle Istituzioni. Mondo delle Istituzioni che, al momento della premiazione, era rappresentato dal consigliere regionale, Piero Aiello, dal vice presidente del Consiglio Provinciale, Emilio Verrengia, e dal Sindaco di Taverna, Sebastiano Angotti. Nel pomeriggio, invece, durante la gara, s’è registrata anche la visita del consigliere regionale Sergio Abramo che s’è intrattenuto col sindaco Angotti e con gli organizzatori.
Cinque le tele premiate e tre quelle segnalate, a pari merito, fuori dalla “zona premi”.
La giuria di qualità, presieduta dal maestro scultore, Silvio Amelio, e composta dal presidente dell’associazione “Centro Scambi Culturali” Mimmo Arena, dallo storico d’arte Bruno Bevacqua, dal collezionista Enzo Sacco e dalla giornalista Alessandra Torchia, ha attribuito la vittoria e pertanto il primo premio (del valore di 1000 euro) all’artista Francesco Mangialardi per l’opera “La Fede di Mattia Preti”. Il secondo posto (dal valore di 600 euro) è stato assegnato invece alla giovane Paola Loprete per la sua “Rivisitazione del Padre benedicente”, il terzo premio (valore 400 euro) a Francesco Paonessa per la tela “Spiritualità dei colori pretiani”, il quarto (300 euro) a Pino Monterosso per “Percorsi d’arte” ed il quinto alla tela “Magica Armonia”.
Elementi valutati ai fini della vittoria sono stati l’armonia del soggetto nel contesto, la definizione spaziale, la ricerca tecnica, il segno grafico ed il tema della spiritualità.
Ricordiamo poi che tutte le opere resteranno in mostra, fino al 5 ottobre p.v., nell’atrio di Palazzo Gironda. Dalla premiazione, organizzata come un talk show e condotta da Domenico Gareri, è emerso infine un impegno importante. Si è parlato, infatti, della possibilità di portare avanti una proposta di legge regionale per Taverna quale città d’arte, tant’è che il consigliere provinciale Emilio Verrengia e il consigliere regionale Piero Aiello si sono impegnati, come aveva già fatto nel pomeriggio Sergio Abramo (ai microfoni di un’emittente locale), ad essere “co-promotori con determinazione” della stessa proposta.
L’appuntamento è al prossimo anno per la terza edizione del premio “Mattia Preti” e, ancor prima, sempre a Taverna, con la presentazione di due cataloghi d’arte importanti e col battesimo del più grande laboratorio di restauro del Meridione.
Ufficio Stampa Ass. culturale “Mattia Preti”
